Portale:Automobili/Evidenza-Motore a combustione interna

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Il motore a combustione interna è definito come macchina motrice termica che permette di convertire l'energia chimica, posseduta da una miscela aria-combustibile, in lavoro meccanico. La conversione avviene nella camera di combustione, dove i gas combusti spingono il pistone verso il basso. Quest’ultimo, a sua volta, fa ruotare l'albero motore. La miscela consiste in un combustibile che può essere benzina, gasolio, GPL e altri derivati del petrolio, mentre l’ossigeno dell’aria funziona come comburente. Il tipo di combustibile determina le caratteristiche del motore e quindi la sua applicazione nei vari ambiti.

L'invenzione può essere ricondotta a Eugenio Barsanti e a Felice Matteucci, che già nel 1853 ne dettagliarono il funzionamento e la costruzione in documenti e brevetti depositati in diversi paesi europei quali: Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania.

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