Porta del Corano

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Porta del Corano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Iran Iran
ProvinciaFars
LocalitàShiraz
Coordinate29°38′08.23″N 52°33′42.66″E / 29.635619°N 52.56185°E29.635619; 52.56185
Informazioni generali
CondizioniDemolito
CostruzioneX secolo
Inaugurazione1949
Demolizione1936
StileBuyid architecture, Zand architecture, architettura qajara e Pahlavi architecture
UsoPorta di accesso alla città
Realizzazione
CommittenteAdud al-Dawla

La Porta del Corano (Farsi:دروازه قرآن Darvāzeh Qur'an) è una porta storica nella parte nord di Shiraz in Iran.

Si trova all'ingresso nord della città, sulla strada per Marvdasht e Isfahan, tra i monti Baba Kouhi e Chehel Maqam nei pressi di Allah-o-Akbar Gorge.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La porta è stata costruita durante il regno di 'Adud ad-Dawla. Al tempo della dinastia Zand, che aveva subito un sacco di danni, così è stata restaurata ed è stata aggiunta una piccola stanza in cima, in cui sono stati tenuti gli scritti a mano del Corano del sultano Ibrahim Bin Shahrukh Gurekani. I due Corani sono noti come Hifdah-Man.[1] I viaggiatori che passavano sotto la porta si credeva di ricevere la benedizione del libro sacro nel loro inizio di viaggio o arrivo.

Durante la dinastia Qajar, la porta è stata danneggiata da molteplici terremoti; fu poi restaurata da Mohammad Zaki Khan Nouri.[1] Nel 1937 i due Corani sono stati presi dal cancello e sono stati portati al Museo Pars a Shiraz, dove rimangono tutt'oggi. Nel 1949 l'arco della porta è stato restaurato da Hosein Igar, un mercante noto anche come E'temad Al-Tejar.[1]

Oggi le porte sono parte di un parco cittadino dove i cittadini si rilassano facendo e pic-nic durante le loro ore di svago.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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