Pony-play

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Pony-play a San Francisco al Folsom Street Fair nel 2005.

Il pony-play è un gioco di ruolo sessuale in cui uno dei partecipanti assume il ruolo del cavallo (pony) e l'altro del padrone. È solitamente praticato nell'ambito del BDSM e viene definito "la perversione di Aristotele", in riferimento alla leggenda che il filosofo avesse la predilezione ad essere montato come un cavallo.[1] La persona che fa la parte del pony può essere di sesso maschile o femminile: nel primo caso viene chiamato pony-boy, nel secondo pony-girl.

Ruoli[modifica | modifica wikitesto]

Pony-play durante un evento a tema

I praticanti si possono dividere in tre gruppi:

  • Pony da calesse, che trascinano un calessino su cui è seduto il padrone.
  • Pony da monta, che vengono cavalcati dal padrone. In questo caso la persona cavalcata può stare in piedi o a quattro zampe; nella prima modalità il cavaliere monta sulle sue spalle, nella seconda sulla schiena. In quest'ultimo caso, dato che la schiena umana non è generalmente abbastanza forte per portare il peso di un adulto senza correre il rischio di infortuni, la cavalcatura a quattro zampe è generalmente simbolica, con il cavaliere che poggia a terra le proprie gambe. A volte il cavaliere indossa stivali e tiene in mano un frustino da equitazione.
  • Pony da esibizione, che esibiscono la loro capacità di dressage spesso indossando bardature o piume.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eve Marx, 101 Things You Didnt Know Abut Sex, Adams Media, 2009, p. 140.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alexander Brian, America Unzipped: In Search of Sex and Satisfaction, Three Rivers Press (CA), 2008.

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