Ponte Vittorio Emanuele III

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Ponte Vittorio Emanuele III
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàOlginate
AttraversaAdda
Coordinate45°48′09.13″N 9°24′50.37″E / 45.802536°N 9.413992°E45.802536; 9.413992
Dati tecnici
TipoPonte a trave
Lunghezza112 m
Larghezza6,50 m
Realizzazione
Costruzione1909-1927
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte Vittorio Emanuele III, conosciuto anche come ponte di Olginate, è un ponte che collega Olginate a Calolziocorte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un collegamento stabile tra Calolziocorte e Olginate attraverso il fiume Adda esisteva già esisteva già nell'antichità, il ponte era collocato nel restringimento del corso dell'acqua, creato dai sedimenti trasportati sui lati opposti dei torrenti, Gallavesa e Aspide. Questo ponte, i cui resti sono ancora visibili durante i momenti di secca del fiume, fu costruito tra il III e IV secolo per poi essere in parte inglobato in una struttura difensiva altomedievale. Questo guado faceva parte dell’importante via Bergomum-Comum che collegava Bergamo a Como e con la via Postumia verso nord-est.[1]

In seguito alla progressiva erosione del ponte, in epoca medievale l'attraversamento del fiume fu garantito da traghetti o ponti di barche. Significativo ricordare che il fiume Adda ricoprì a lungo il ruolo di confine tra i possedimenti della Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.[2] Nel XV secolo un traghetto per lo scambio di merci collegava le due sponte dell'Adda.[1] Dopo dei lavori di rettifica fatti dall'amministrazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto, che danneggiarono l'attività del traghetto, nel 1846 si costruirono due pontili fissi e due torrette per sostenere la fune guida stesa tra le due sponde.[1]

Nel 1909 iniziarono i lavori di costruzione del nuovo ponte Vittorio Emanuele III, e il ponte venne inaugurato nel 1911.[1] Probabilmente a causa di una costruzione inadeguata, già negli anni venti, vi furono grossi interventi volti a garantirne la stabilità. Venne completamente demolita la parte superiore lasciando i soli pilastri che entrano nel letto del fiume.[2] Nel 1925 il ponte fu abbattuto e nel 1927, sfruttando i finanziamento dell’anniversario della marcia su Roma, fu edificato l’attuale ponte, che viene tenuto da pilastri in ferro, e nel corso degli anni ha subito rinforzi ed ampliamenti che lo rendono utilizzabile.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte ha subito delle modifiche rispetto a come era stato pensato nel 1909: con la conclusione dei restauri nel 1927 infatti il ponte di Olginate ha cambiato aspetto. Guardando la foto storica possiamo notare una serie di campate ad arco che vanno a poggiarsi su dei piloni, oggi non più presenti. Del vecchio ponte resta solo la parte inferiore dei piloni mentre le arcate in muratura e pietra sono state sostituite da campate reticolari in cemento armato.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e L'Adda in secca disvela le meraviglie del ponte romano FOTO, su Prima Lecco, 28 settembre 2018. URL consultato il 20 aprile 2021.
  2. ^ a b Punti storici - Ponte Vittorio Emanuele III, su www.valleadda.com. URL consultato il 20 aprile 2021.
  3. ^ LECCO IERI & OGGI N°86: PONTE E DIGA DI OLGINATE, su Lecco News Notizie dell’ultima ora di Lecco, lago di Como, Resegone, Valsassina, Brianza. Eventi, traffico. URL consultato il 20 aprile 2021.

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