Polifonte (figlio di Autofono)

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Polifonte
Sagamitologia greca
Caratteristiche immaginarie
Sessomaschile

Polifonte è un personaggio della mitologia greca, figlio di Autofono.

Fu messo al comando di cinquanta guerrieri tebani col compito di tendere un'imboscata a Tideo, ma quest'ultimo, per volontà degli dei, riuscì a ucciderli tutti, lasciandone vivo solo uno (chiamato Meone) perché potesse raccontare ciò che era successo. Ciononostante è citato tra i sette guerrieri tebani incaricati di difendere ognuna delle sette porte di Tebe nella guerra tra Eteocle e Polinice, nella tragedia I sette contro Tebe di Eschilo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grimal, p. 522; Omero, Iliade, libro IV; Eschilo, I sette contro Tebe.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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