Pino Gallotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pino Gallotti (Milano, 11 marzo 1918[1]2008[2]) è stato un alpinista e ingegnere chimico italiano. Fu uno dei membri che presero parte alla spedizione al K2 del 1954.

In quanto ingegnere chimico, fu designato come responsabile del materiale tecnico della spedizione[2], fra cui le bombole d'ossigeno. Fu suo anche il compito di redigere il diario della spedizione[3]. Alpinisticamente aveva una notevole esperienza in particolare sul Monte Bianco[4].

Nel 1949, con altri alpinisti del CAAI, realizzò la prima salita italiana della "via Stösser" sullo spigolo sud-sud-est del Bietschhorn[5].

Di lui scrisse così Walter Bonatti, a proposito dell'esperienza sul K2 del 1954: "Credo di aver assistito a una delle più commoventi dimostrazioni di tenacia che un uomo possa sostenere per la conquista di una montagna. Ciò che ha saputo fare Gallotti quel 30 luglio 1954 è davvero straordinario, ritengo che sarebbe bastato a farci meritare la vetta del K2"[6]. Sul K2 Gallotti giungerà fino al campo VIII[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I membri della spedizione (PDF), in L'Unità, 4 agosto 1954, p. 3. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  2. ^ a b c Un pezzo di storia del CAI Milano, su caimilano.org. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  3. ^ Pino Gallotti, Spedizione italiana al K2 - 1954. Diario alpinistico.
  4. ^ K2 freedom expedition: Pino Gallotti, su k2.planetmountain.com. URL consultato il 26 settembre 2001 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
  5. ^ Pino Gallotti, su angeloelli.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  6. ^ Walter Bonatti, Montagne di una vita, Rizzoli, 2015, p. 86, ISBN 9788858681787.