Pimpf

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Due membri della Deutsche Jungvolk che prestano servizio comunitario

Pimpf è un termine colloquiale della lingua tedesca che indica un giovane non ancora giunto alla fase della pubertà.[1] Pertanto, nella lingua italiana, pimpf si può tradurre in "ragazzino"[2] o "piccoletto".[3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La parola pimpf nasce da quello che, in tedesco, è il suono onomatopeico di una flatulenza.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nella Germania nazista, la parola pimpf veniva usata per indicare gli appartenenti alla Deutsches Jungvolk, di cui facevano parte i membri più giovani della Gioventù hitleriana. I pimpf avevano un'età compresa tra i dieci e i quattordici anni, e veniva insegnato a loro ad essere fedeli al Führer e al regime. L'appartenenza alla Gioventù hitleriana fu fortemente incoraggiata e incentivata tra la metà e la fine degli anni trenta, e resa obbligatoria dal 1939.[1]

Oggi il lemma pimpf è caduto in disuso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Patricia Heberer, Children during the Holocaust, Rowman Altamira, 2011, p. 265.
  2. ^ „Pimpf“: Maskulinum, su it.langenscheidt.com. URL consultato il 20 maggio 2022.
  3. ^ Pimpf, su context.reverso.net. URL consultato il 20 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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