Pietro Basejo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Pietro Baseggio)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pietro Basejo, italianizzato Pietro Baseggio (... – 1354), è stato un architetto e scultore italiano.

Palazzo Ducale

Poiché citato come già morto da tempo in un documento il 16 settembre 1361 col titolo di magister prothus Palacii nostri novi, egli è identificabile come uno degli autori (architetti e scultori) che curarono l'ampliamento e la decorazione di quella parte di Palazzo Ducale prospiciente il molo.[1] Questi lavori, svoltisi tra il 1340 e il 1365 e interrotti temporaneamente durante la Peste del 1348, videro una profonda trasformazione dell'edificio: l'aspetto del complesso mutò da bizantino a gotico, mentre la facciata fu innalzata di un piano causa l'ampliamento del Maggior Consiglio e assunse una maggior unità stilistica. Fu probabilmente cognato di Filippo Calendario, anche questi collaboratore del cantiere in qualità di lapicida ma poi impiccato nel 1355 in quanto coinvolto nella congiura ordita da Marin Falier.[2]

  1. ^ Consilio X. 1 36 1 die XXIII mense sept.
    Cum lutia, zaninus, et catarutia filli q. et heredes petri baseio olim magistri prothi palalii nostri novi, exponant quod philippus Calendarius fiuit comisarius patris eorum, et intromisit dictam comisariam in tantum quod de bonis spectantibus diete comisarie exegit, dv quadam navi, ubi dictus pater eorum partem habebat libras quatuor, solidos Ires et denariis sex grossorum sicut apparet per scriptum manu dicti philippi, et per qualernos suos existentes penes ofificium racionum qui se concordarli cum dieta scripta manu ipsius philippi, et propterea petant ipsam quantitatem pecunie eis dare, vadit pars, habita responsione officialium racionum et advocatorum communis dicentium, quod ex aminato fi ac lo inveniunt verum esse, ut supra continetur. Quod sicut est jus et justum dieta pecunia restituatur dictis heredibus dicti q. petri baseio.
  2. ^ Pietro Baseggio, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN309816252 · Europeana agent/base/11853