Pedro Romero (torero)
Pedro Romero Martínez (Ronda, 19 novembre 1754 – Ronda, 10 febbraio 1839) è stato un torero spagnolo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato in una famiglia di toreri, da giovane partecipò a delle corride ad Algeciras e a Siviglia nel 1772 e a Madrid, con suo padre, e Costillares nel 1775. L'anno successivo uccise 285 tori, confermando la sua reputazione e si presume che abbia combattuto 5.558 tori senza subire gravi lesioni prima di ritirarsi nel 1799.[1]
È conosciuto come il primo matador a presentare la corrida come una forma d'arte e una dimostrazione di coraggio. Dopo il ritiro, Romero fu nominato capo di una scuola di corrida a Siviglia e, sebbene la scuola sia durata solo dal 1830 al 1832, ha avuto un'enorme influenza dal momento che Romero ha offerto le sue conoscenze ai matador in formazione.[2]
Gli è riconosciuta l'invenzione dello stile classico della corrida nella Scuola di Ronda e il suo nome è inseparabile dalla Plaza de toros di Ronda.[3]
Nel suo romanzo Fiesta, Hemingway rappresenta un giovane e molto abile torero che chiama Pedro Romero, presumibilmente in suo onore.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Carlos Fuentes, The Buried Mirror: Reflections on Spain and the New World, Mariner Books, 1999, ISBN 9780395924990.
- ^ Miriam B. Mande, A Companion to Hemingway's Death in the Afternoon, Camden House, 2009, p. 113, ISBN 9781571134097.
- ^ Ian Robertson, Spain, the mainland, Fourthª ed., E. Benn, 1980, p. 516.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Pedro Romero, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Pedro Romero, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Opere di Pedro Romero, su Open Library, Internet Archive.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 50312934 · ISNI (EN) 0000 0000 3368 6652 · CERL cnp00619372 · Europeana agent/base/73243 · LCCN (EN) n2002047758 · GND (DE) 129652717 · BNE (ES) XX1527667 (data) · BNF (FR) cb16528322b (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2002047758 |
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