Paul Sidney Martin

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Paul Sidney Martin (Chicago, 22 novembre 1898Chicago, 20 gennaio 1974) è stato un archeologo, antropologo e storico statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Socio del Field Museum of Natural History di Chicago, Martin studiò le civiltà precolombiane del sud degli Stati Uniti. Nel corso della sua vita ha scavato oltre cinquanta siti archeologici.[1]

La sua ricerca si può dividere in tre fasi: un periodo dedicato allo studi della cultura Anasazi del Colorado negli anni trenta, un periodo in cui si concentrò sulla cultura Mogollon tra il 1939 e il 1955, e gli studi nell'ambito della nuova archeologia tra il '56 e il '72.[2]

Martin ha raccolto oltre 585.000 reperti archeologici[2] nonostante il suo metodo di maneggiarli fosse a un tempo distruttivo e inaccettabile per gli standard del suo tempo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Paul S. Martin collection. Introduction Archiviato il 17 marzo 2009 in Internet Archive., sul sito del Field Museum of Natural History.
  2. ^ a b (EN) Stephen E. Nash (2003). Paul Sidney Martin, in Curators, Collections, and Contexts: Anthropology at the Field Museum, 1893–2002. Fieldiana (n.s.) 36. Chicago: Field Museum of Natural History. pp. 165 e segg.
  3. ^ (EN) Stephen E. Nash (2010). A Conflicted Legacy: Paul Sidney Martin as Museum Archaeologist, 1925–38. American Anthropologist. Volume 112, p. 116.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5072833 · ISNI (EN0000 0000 8084 5257 · LCCN (ENnr96019089 · GND (DE141690976 · BNF (FRcb131872715 (data) · J9U (ENHE987007291016705171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96019089