Palazzo Zanelli

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Palazzo Zanelli, poi Pasolini Zanelli
Facciata su corso Mazzini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàFaenza
Indirizzocorso Mazzini 52
Coordinate44°17′11.25″N 11°52′53.1″E / 44.286459°N 11.881416°E44.286459; 11.881416
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1745
Stilebarocco
Usoabitativo
Realizzazione
ArchitettoRaffaele e Giovan Battista Campidori
CommittenteConte Scipione Zanelli

Palazzo Zanelli, poi Pasolini Zanelli, è un palazzo di Faenza della metà del Settecento, situato in corso Mazzini 52.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia dei Conti Zanelli

Il palazzo, in stile barocco, fu costruito su commissione del Conte Scipione Zanelli, nato nel 1722 a Faenza e morto a Roma nel 1792. Egli era il nipote di Papa Pio VI e fu l'autore del Canal Naviglio Zanelli, una via d'acqua che collegava Faenza all'Adriatico, inaugurata il 20 gennaio del 1783. Alla morte di Scipione il palazzo passò al nipote conte Pasolini di Cesena, da cui la discendenza Pasolini Zanelli. La notte del 23 febbraio 1797 vi sostò Napoleone Bonaparte. Al piano nobile le volte sono state decorate da Gaspare Mattioli e Antonio Liverani. Nel 1874 il Conte Giuseppe Pasolini Zanelli sposò Silvia Baroni Semitecolo che animò un salotto letterario frequentato anche da Giosuè Carducci.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Pasolini Zanelli Gite in Romagna. Firenze, Tip. della Gazzetta d'Italia, 1880.
  • Antonio Montanari Palazzi e origine delle famiglie nobili faentine in Guida Storica di Faenza. Faenza: tip. di Angelo Marabini, 1882.
  • Alberto Zanelli Quarantini Quando Faenza aveva il porto, postfazione di Alberto Pasolini Zanelli. Faenza: Edit Faenza, 1993.
  • Domenico Savini, Andrea Tanganelli Famiglie illustri di Faenza, voci "Zanelli" e "Pasolini Zanelli". Cesena: società editrice Il Ponte Vecchio, 2019. ISBN 978-88-6541-884-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]