Palazzo San Giorgio (La Spezia)

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Palazzo San Giorgio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàLa Spezia
IndirizzoVia dei Colli, 9
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1927
StileArt déco
Usoabitazioni
Piani5 e 7
Realizzazione
ArchitettoRaffaello Bibbiani

Il Palazzo San Giorgio si trova in via dei Colli al civico 9, a La Spezia ed è annoverato tra le più importanti architetture déco spezzine degli anni Venti del Novecento[1][2].
Costruito tra il 1925 e il 1927 su progetto dell’architetto Raffaello Bibbiani il palazzo è tra gli edifici di pregio architettonico della Liguria tutelati nel Catalogo Generale dei Beni Culturali[senza fonte].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Collocato nel declivio tra la via dei Colli e la soprastante via XX Settembre, il palazzo presenta una pianta a Y, con la singolarità di poter distribuire ben cinque unità immobiliari per piano, grazie ad un articolato corpo scala.
Il volume dell’edificio è disposto su di un corpo centrale più alto a sette piani e su altri due corpi laterali più bassi a cinque piani.

Gli esterni sono mossi dal volume di bovindi[3] e da un ricco apparato decorativo che rappresenta la più consistente testimonianza del valore plastico dell’opera di Augusto Magli, lo scultore che ha affiancato Bibbiani nella definizione di tutto l’apparato decorativo di facciata e che ne ha anche predisposto la realizzazione.

In sostituzione della pietra, il conglomerato edilizio è qui usato per le sculture, i fregi, le decorazioni, le paraste e per le statue che coronano le coperture.

L’apparato scultoreo[modifica | modifica wikitesto]

La qualità e la ricchezza dell’apparato decorativo eseguito dal Magli per palazzo San Giorgio sono uniche nel panorama spezzino[senza fonte], in quanto uniscono riferimenti classicheggianti, quali le figure del fregio o le sculture a tutto tondo, ad elementi tipici dell'art déco, anche detto stile 1925, quali la piramide a gradoni e il vaso di fiori stilizzato.

Particolarmente pregevoli inoltre sono le statue muliebri neo michelangiolesche, collocate alla sommità delle coperture su piedistalli a gradoni, che connotano inequivocabilmente l’edificio nel panorama della zona.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Comune della Spezia in collaborazione con il FAI ha selezionato questo edificio come una delle architetture più significative del volto cittadino.
  2. ^ Questo palazzo non dev'essere confuso con il coevo e omonimo albergo costruito a La Spezia in via Manzoni.
  3. ^ Bovindi sono anche adottati da Bibbiani nel suo Grattacielo di via Vittorio Veneto

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C.Olcese Spingardi, La scultura e le arti applicate negli anni Venti, in AA.VV. La scultura a Genova e in Liguria – il Novecento, Genova, 1989
  • F.Marmori, Riflessioni sull’Architettura spezzina della fine dell’Ottocento e dell’inizio del secolo, in La Spezia, Rassegna municipale, Anno IX, La Spezia, 1991
  • AA.VV., La Spezia, in Enciclopedia della Liguria, Genova, 2000
  • A.Marmori, Il cielo sopra la Spezia, in AD/Antiques n.273, Milano, 2004

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]