Augusto Magli (scultore)

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Augusto Magli (La Spezia, 1890La Spezia, 1962) è stato uno scultore e pittore italiano.

Formatosi alla scuola di Del Santo[1], è stato un raffinato scultore dai modi influenzati dalla Secessione viennese. Artista prolifico, è stato autore di statue e monumenti importanti, passando senza soluzione di continuità dalla decorazione architettonica all'arte funebre, dalla ritrattistica all'arte sacra, nell'arco di oltre mezzo secolo.

Ha lavorato in prevalenza Liguria, in Lunigiana e soprattutto nella città della Spezia dove per gli artefici della crescente edilizia liberty e déco, gli architetti Oliva, Bacigalupi, Bibbiani, Guidugli, Panconi, ha eseguito le decorazioni scultoree per i loro edifici.

Sue in particolare sono le statue che alla Spezia decorano la fronte e gli interni del Teatro Civico, del Teatro Trianon, del Palazzo del Governo, di Villa Marmori, del Palazzo del ghiaccio.
Ha anche collaborato alla innovativa rivista furturista L'Eroica.

Espose raramente alle rassegne nazionali di scultura, ad eccezione di quella Sindacale del 1934 e alla Rassegna degli artisti liguri in Argentina nel 1949.

Negli anni Quaranta si trova a vivere una crisi, acuita nel dopoguerra, nei confronti della scultura che lo farà rivolgere stabilmente al disegno e soprattutto alla pittura e che espose più volte alle Quadriennali romane, alla Rassegna nazionale di Arte Sacra di Bergamo, ai Premi del Golfo (del 1951 e del 1953).

Augusto Magli è stato anche professore onorario all'Accademia di Belle Arti di Carrara.

L'opera di Magli, dopo alcuni anni di oblio, è finalmente al centro di una riscoperta culturale[2].

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Magli ha lavorato all'apparato scultoreo di molti edifici della Spezia e della Lunigiana:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I due artisti strinsero un forte legame di stima reciproca. Così gli scriveva del Santo: La nostra è vera e forte amicizia, noi ci stimiamo di sopra ai vili interessi, e bisognerebbe che altri facessero come noi. Vi rammento sempre come una delle poche anime buone che ho trovato sulla mia strada
  2. ^ È innegabile che tutta la sua produzione, definita un campionario umano, un popolo che riveste e scuote le superfici di abitazioni private e di edifici pubblici, incrostati di decori e sculture, debba essere riconosciuta degna di tutela e di conservazione, in quanto espressione di un momento culturale particolarmente felice per la comunità spezzina. Ministero per i Beni e le Attività Culturali, luglio 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C.Olcese Spingardi, La scultura e le arti applicate negli anni Venti, in AA.VV. La scultura a Genova e in Liguria – il Novecento, Genova, 1989
  • F.Mismas, Augusto Magli: uno scultore per la nuova Spezia (1890-1962), ed. Giacché, La Spezia, 2016
  • Comanducci, Dizionario Universale degli Artisti.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2560149719133211130007 · LCCN (ENno2017073606 · GND (DE1141235013 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017073606