Padiglione Belgio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il Padiglione del Belgio nel 2021

Il Padiglione del Belgio è il primo ad essere costruito ai Giardini in occasione della settima edizione dell'Esposizione internazionale d'arte di Venezia nel 1907 su progetto dell'architetto belga Léon Sneyers (1877-1949), opera che gli varrà il Prix Picard dell'Académie Libre de Belgique e ispirerà Victor Horta per la realizzazione del padiglione belga all'Esposizione universale di Parigi del 1925.[1]

Nel 1948 l'edificio fu radicalmente rivisto dall'architetto Virgilio Vallot.[2]

Dal 1972 il padiglione del Belgio viene utilizzato a rotazione dalla comunità fiamminga e quella vallone.

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^

    «(FR) Le pavillon construit par Léon Sneyers en 1906 pour la Belgique à l'exposition biennale des Beaux-Arts de Venise, reste dans son raffinement précis et le bel équilibre de ses volumes, un monument exemplaire de l'architecture moderne, dont Horta ne daignera pas de s'inspirer à l'Exposition de Paris 1925.»

  2. ^ Virgilio Vallot, Padiglione del Belgio, Biennale Venezia 1948, su san.beniculturali.it. URL consultato il 18 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]