Ourea
Nella mitologia greca gli Ourea erano gli dei o divinità o spiriti o demoni delle montagne. Chiara la etimologia di "ourea" (che è il plurale di ὄρος) dalla parola primitiva óros che significava sia «monte» che «montagna» (il secondo termine è il femminile del primo termine). La ricerca mitografica ha ricostruito la categoria delle divinità delle montagne che sono citate a partire dall Teogonía di Esiodo, che le definiva figlie della Terra (Gea) per via partenogenetica; al pari di loro potenti fratelli come Urano (il Cielo) e Ponto (il Mare). Esiodo però non individualizzava le divinità delle montagne né citava i loro nomi[1][2], quindi il loro elenco è stato ricostruito.
Famiglia etimologica di orologia e di orografia e doppiezza del prefisso oro-
[modifica | modifica wikitesto]Dalla parola primitiva oros, divinizzata dai Greci, discende il prefisso linguistico oro- con i seguenti sostantivi: orogenesi, orografia, orologia, e oronimia; e con i corrispettivi aggettivi. Questa piccola famiglia etimologica di origine greca non va confusa con quella ben più ampia, di origine latina, imperniata sul prefisso oro- che è derivante da os, oris « bocca ». Quindi per un esempio di possibile omografia e necessaria disambiguazione etimologica delle omografie: oropharynx è un termine medico prefissato da oro- latino, in quanto tale appartenente alla famiglia etimologica della bocca, anziché alla famiglia etimologica greca delle montagne, basata sopra l'omografo prefisso linguistico da distinguere logicamente e lessicograficamente.
Elenco delle divinità delle montagne più celebri nei testi mitografici
[modifica | modifica wikitesto]- Atos, montagna della Tracia, sede del tempio di Artemide in Éfeso.[3]
- Citerione, massiccio montagnoso della Beozia
- Etna, il vulcano della Sicilia[4]
- Helicon, na montagna della Beozia
- Niso, montagna della Beozia, patria di Dioniso[5]
- Olimpo, la casa dei dei olimpici
- Olimpo, monte della di Frigia
- Parnaso, montagna della Beozia e Beocia, sede dell'oráculo di Delfos[6]
- Tmolo, montagna della Anatolia
Iconografia
[modifica | modifica wikitesto]Le montagne rappresentate nell'arte classica appaiono come anziani barbuti saliti alle sommità dei picchi.