Otello Leiss

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O.Leiss Biennale di Venezia 1914

Otello Leiss (Alpi Tedesche, 1885? – Torino, 1950?) è stato un pittore e cartografo tedesco naturalizzato italiano.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Otello Leiss nacque da una famiglia di origine tedesca che emigrò in Italia nel tardo 800 e si stabilì a Milano. Anche se una fonte lo dà attivo a Ferrara.[1]

Leiss trovò impiego a Milano come cartografo delle Ferrovie dello Stato e esercito' nel tempo libero l'attività di pittore.[2]

Di impostazione post-impressionista ma anche divisionista fu un ottimo pittore in entrambe le tecniche. Per il Divisionismo si ispirò a Pelizza e Barabino.

Partecipò alle principali mostre come alla II Esposizione Nazionale C.N.G.A. a Napoli nel 1913[3], alla mostra La Permanente del 1914 (con Giocondità e Sol di Novembre), alla Mostra La Permanente del 1916 (con Canale)[4]e alla Biennale di Venezia del 1914[5].[6]

Timido e introverso non pubblicizzò le sue opere attraverso mecenati e gallerie così da venir ignorato dalla critica.

Il maggiore risultato all'asta è di 9000 € per La raccolta del fieno.[7]

In età matura si trasferì a Torino dove esiste tuttora la sua progenie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ OTELLO LEISS, su Wannenes Art Auctions - Casa d Aste a Milano, Genova, Roma e Monte Carlo. URL consultato il 9 giugno 2021.
  2. ^ Bollettino del personale delle ferrovie dello Stato, Tip. L. Cecchini, 1908. URL consultato il 16 giugno 2021.
  3. ^ 1913 – Napoli – C.N.A.G. – II Esposizione Nazionale – Cataloghi arte 800 – 900, su catalogovagando.info. URL consultato il 15 marzo 2021.
  4. ^ BDL BookReader, su bdl.servizirl.it. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  5. ^ Otello Leiss, su VIMARTE, 8 giugno 2021. URL consultato il 9 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2021).
  6. ^ OTELLO LEISS, su Wannenes Art Auctions - Casa d Aste a Milano, Genova, Roma e Monte Carlo. URL consultato il 15 marzo 2021.
  7. ^ OTELLO LEISS, su Wannenes Art Auctions - Casa d Aste a Milano, Genova, Roma e Monte Carlo. URL consultato il 14 giugno 2021.

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