Osta Morat

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Osta Morat (Levanto, 1570 circa – Tunisi, giugno 1640) è stato un ammiraglio tunisino, Dey di Tunisi dal 1638 sino alla morte.

Biografia

Nato a Levanto verso il 1570, figlio del marmoraro Francesco Rio, fu rapito giovinetto da corsari barbareschi.
Convertitosi molto giovane all'Islam, dopo aver comprato la propria libertà, comincia a costruirsi una discreta posizione a Tunisi. Risale infatti al 1 novembre 1594 un atto emesso dal consolato francese della città africana, che attesta che il "patrone" di un'imbarcazione di Salerno si dichiara debitore del Morat di novanta scudi d'oro.
Già a partire dal 1600, in qualità di giannizzero, Morat riesce ad entrare nelle grazie di Othman Dey, divenendone una sorta di segretario personale.

Consolidata la sua posizione, e non dimentico delle sue origini, era solito aggiungere alla sua firma "genovese di Levanto", riuscì a riallacciare i rapporti con la sua famiglia originaria. Dapprima fu raggiunto dal padre, che grazie anche alla collaborazione del figlio, divenne un importante intermediatore di riscatti collaborando con il "Magistrato per il Riscatto degli Schiavi", istituzione genovese fondata nel 1597 per favorire la liberazione dei prigionieri liguri in mano barbaresca. Oltre al padre, Morat fu raggiunto da nipoti e fratelli che intrattennero rapporti commerciali con Genova, Livorno e Marsiglia. Questo arricchì enormemente Morat che rafforzò nei primi anni del XVII secolo la propria posizione nella città del Maghreb.

Nel 1615 divenne "Generale delle galere di Biserta", ruolo che tenne sino al 1637. In quel periodo si dedicò alla pirateria, attaccando e razziando le coste dell'Europa cristiana. Fronteggiò anche le imbarcazioni di Firenze e Malta che, spesso agivano in terra africana nella sessa maniera dei corsari barbareschi.
Nel 1628 fu nominato "Comandante Supremo" delle armate tunisine durante un breve conflitto contro Algeri; benché sconfitto, grazie al suo valore non vide intaccato il prestigio di cui godeva.

Alla morte di Yusuf Dey nel 1638, riuscì a succedergli grazie all'aiuto di un altro rinnegato, Mami Ferrarese, che in seguito eliminò. Come Dey, allacciò buoni rapporti con la Francia e fece ampliare Porto Farina, attualmente noto come Ghar El Melh. Il suo fu un regno breve, poiché morì nel giugno del 1640.

Controversie sul nome

Nell'occidente cristiano Osta Morat fu conosciuto con vari nomi: Osta Moratto, Osta Mouratto, Sta Mouratto, Stamurato, Osta Murat, Estamorat. Tutti questi nomi erano alterazioni dell'originale arabo Muràd Ustadh.

Bibliografia

  • Marco Biagioni, Pirati nel golfo, Luna Editore, 1999.

Collegamenti esterni

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