Onolatria
L'onolatria è l'antico culto religioso dell'asino, di origini orientali e africane, attribuito anche agli Ebrei nel deserto.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il culto dell'asino nasce, secondo qualche studioso,[2] dalle proprietà medicamentose di alcune parti del corpo dell'animale. Nell'antico Egitto è l'animale totem del dio Seth.[3]
Nella Roma imperiale l'onolatria è strumentalizzata dai pagani come prova ulteriore di scherno nei confronti dei primi Cristiani e dei Giudei.[4]
Il primo autore a propalare la falsa notizia della celebrazione di un culto di una testa d'asino d'oro nel tempio di Gerusalemme era stato il mitografo ellenistico Mnasea di Patrasso[5] (fl. circa 200 a.C.). L'accostamento del Dio dell'ebraismo all'iconografia di Seth-Tifone, dovette avere qualche séguito, se anche Posidonio, autore accurato e scrupoloso, ammiratore di Mosè, vi accordò un certo credito; la notizia sarà poi ripresa anche da Tacito[5] che, seppur con qualche perplessità[6], la ricorda come ulteriore elemento di discredito nei confronti di Mosè e del suo popolo.[7]
Esempio famoso di onolatria riferita ai culti cristiani è il Graffito di Alessameno.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ onolatria su agraria.org
- ^ Dicionário de Português/Onolatria Archiviato il 13 maggio 2015 in Internet Archive.
- ^ onolatria su corriere.it
- ^ Ebraismo e antiebraismo..., a cura di David Meghnagi e Cesare Luporini, nel saggio di Pier Cesare Bori
- ^ a b Arnaldo Momigliano, Sesto contributo alla storia degli studi classici e del mondo antico, Edizioni di storia e letteratura, p. 543.
- ^ The British Critic... (Univ. of Michigan)
- ^ Su culti idolatrici verso animali sacri da parte di Mosè e del suo popolo nel deserto esiste una vasta letteratura, così come del loro presunto culto per divinità orientali, come Caivan
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Onolatria, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Tiberio..., di Zvi Yavetz, su books.google.it, su books.google.it.