Norme sull'utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative

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Logo dell'annuale campagna "Mare sicuro".
Logo del Numero blu per le emergenze in mare e sulle spiagge.

In Italia, le norme sull'utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative sono un provvedimento amministrativo emanato dalla locale giunta regionale o giunta del Comune competente per territorio ed atto a disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza dei bagnanti e degli utenti in genere su quella parte di territorio demaniale, data in concessione agli stabilimenti balneari et simili.

A differenza dell'ordinanza di sicurezza balneare, che disciplina tutte le attività che gli utenti possono e non svolgere sulla battigia e in mare come ad esempio la balneazione o l'utilizzo di natanti a motore quali le moto d'acqua, e senza, come canoe, iole, kayak, kitesurf, pattìni, pedalò e tavole a vela, le norme sull'utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative stabiliscono le regole di comportamento degli utenti e di utilizzo per quanto riguarda i gestori, di quella parte di litorale data in concessione dal demanio agli stabilimenti balneari fino a 5 m dalla battigia.

Operazione "Mare sicuro"[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ordinanza di sicurezza balneare.

È il nome dell'annuale campagna lanciata dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera per la prevenzione degli incidenti e la salvaguardia della vita umana in mare.[1][2][3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]