Nicomaco (padre di Aristotele)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nicòmaco (in greco antico: Νικόμαχος?, trasl.: Nikómachos; fl. ca. 375 a.C.) fu il padre di Aristotele.

La Suda afferma che era un medico discendente da Nicomaco, figlio di Macaone figlio di Asclepio[1]. Greenhill nota che ebbe un altro figlio di nome Arimnesto e una figlia di nome Arimneste, da sua moglie Phaestis (o Phaestias) che discendeva anch'ella da Asclepio. Era originario di Stagira, amico e medico di Aminta III, re di Macedonia (tra il 393 e il 369 a.C.).[2]

Anche il figlio di Aristotele fu chiamato Nicomaco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Suda, nu,399 ("Un dottore, egli stesso di Stagira; figlio di Macaone, figlio di Asclepio; [l'uomo] da cui discende Nicomaco, anch'egli medico e padre di Aristotele il Filosofo. Egli scrisse sei volumi sulla medicina e un volume sulla fisica").
  2. ^ William Alexander Greenhill, MD. "Nicomachus." Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology. W. Smith. editor, 1867, p. 1194

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]