Nanostrisce di grafene

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Immagini di nanostrisce di grafene con la microscopia a scansione e ad effetto tunnel

Le nanostrisce di grafene, o nastri di grafene (letteralmente dall'inglese: graphene nanoribbon, abbreviato in GNR), è un nastro di grafene con uno spessore inferiore ai 50 nm. Furono sintetizzate per la prima volta da due fisici dell'Università di Manchester: Andre Geim e Kurt Novoselov[1]. Sono state introdotte nel modello teorico da Mitsutaka Fujita e dai suoi collaboratori per esaminare l'effetto del grafene su scala nanometrica[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nuovi studi sul grafene, il materiale del futuro, su cnr.it. URL consultato il 20/10/2020.
  2. ^ Shigeki Kawai, Shohei Saito, Shinichiro Osumi, Shigehiro Yamaguchi, Adam S. Foster, Peter Spijker e Ernst Meyer, Atomically controlled substitutional boron-doping of graphene nanoribbons, in Nature Communications, vol. 6, 2015, p. 8098, DOI:10.1038/ncomms9098, PMC 4560828, PMID 26302943.