Naiskos

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Naiskos funerario di un giovane soldato. Marmo pentelico, proveniente dalla necropoli del Ceramico ad Atene, ca. 350-325 a.C.

Il naiskos (in greco antico: ναΐσκος?, naiskos; dall'etimologia greca: ναός,[1] italiano: "tempio") è un piccolo tempio in ordine architettonico con colonne o pilastri e timpano. Spesso utilizzato come motivo artificiale, non è raro nell'arte antica. Si trova anche nell'architettura greca, soprattutto nelle necropoli dell'Attica come rilievo funerario o reliquario con statua, come nel caso di Ceramico ad Atene e nella ceramica a figure nere e a figure rosse del loutrophoros e del lekythos. Esistono anche figurine simili ai naiskoi o ad altri templi realizzati in terracotta; alcuni sono esposti al Museo del Louvre di Parigi. Il naiskos è sempre prodotto in ambito religioso, facendo riferimento in particolare al culto funerario greco. Un tipo simile, chiamato edicola, è comune nell'arte romana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Magdalene Söldner, "Naiskoi für Menschen. Eine heroisierende Fiktion im unteritalischen Vasenbild," in Christine Schmitz, Anja Bettenworth (ed.), Menschen - Heros - Gott: Weltentwürfe und Lebensmodelle im Mythos der Vormoderne (Stuttgart, Franz Steiner Verlag, 2009), 35-52.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]