Múlakvísl

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Múlakvísl
Il Múlakvísl in direzione del monadnock Hjörleifshöfði e sullo sfondo l'Oceano Atlantico.
StatoBandiera dell'Islanda Islanda
NasceMýrdalsjökull
63°37′50.16″N 19°53′00.24″W / 63.6306°N 19.8834°W63.6306; -19.8834
SfociaOceano Atlantico tra Vík í Mýrdal e Mýrdalssandur
63°24′00″N 18°53′00.24″W / 63.4°N 18.8834°W63.4; -18.8834
L'attuale ponte sul fiume Múlakvísl.

Il Múlakvísl è un fiume di origine glaciale che scorre nella parte meridionale dell'Islanda, sul lato ovest della vasta piana proglaciale di Mýrdalssandur.

Flusso[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume ha un'origine glaciale in quanto le sue acque scaturiscono dal ghiacciaio Mýrdalsjökull, in particolare dalla sua lingua glaciale chiamata Kötlujökull.

Le sue acque hanno tipicamente un colore grigio-bruno, dovuto all'elevata presenza di sedimenti trasportati.[1][2]

La Hringvegur, la grande strada ad anello che percorre tutta l'isola, supera il Múlakvísl per mezzo di un ponte costruito a Selfjall, circa 10 km a est del villaggio di Vík í Mýrdal.

Jökulhlaup[modifica | modifica wikitesto]

Il livello delle acque del Múlakvísl è tenuto sotto costante osservazione perché un loro rapido aumento è considerato un importante indicatore di un'incipiente eruzione del vulcano Katla, situato al di sotto del ghiacciaio Mýrdalsjökull, che può provocare le jökulhlaup, le temute inondazioni conseguenti a un'eruzione subglaciale.

1955[modifica | modifica wikitesto]

Il predecessore dell'attuale ponte sulla Hringvegur, fu distrutto nel 1955 da una imponente jökulhlaup che raggiunse una portata di 2.500 m3/s di acqua. L'inondazione fu la conseguenza di una fessurazione che si era formata nel 1918 nella caldera del vulcano e che aveva dato luogo alla formazione di un kettle, un avvallamento nel ghiacciaio. Questa indicava la presenza di attività vulcanica al di sotto del ghiacciaio, che alla fine portò alla grande esondazione del 1955.[1]

Luglio 2011[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 luglio 2011 ci fu una nuova esondazione, che era stata anticipata da una serie di sismi nei giorni precedenti, rilevati a profondità fino a 10 km nell'area del vulcano Katla.[3][4] L'eruzione subglaciale fu piuttosto modesta, paragonabile a quella del 1955.[5]

La conseguente jökulhlaup distrusse il nuovo ponte sul Múlakvísl che era stato costruito da appena 20 anni. Il sistema di allerta per l'aumento del livello del fiume aveva però portato alla chiusura del ponte e dell'area circostante, per cui non ci furono vittime.[6]

L'11 luglio il tremore al di sotto del Kalma cessò, e il 15 luglio furono spostate 1500 persone lungo il fiume per mezzo di veicoli anfibi.[7] Il 16 luglio fu messo in funzione un ponte provvisorio sul fiume.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (IS) Hg. T. Einarsson e H. Magnússon, Íslandshandbókin. Náttúra, saga og sérkenni [Iceland Handbook. Nature, history and characteristics], vol. 2, Reykjavík, Örn og Örlygur, 1989, p. 709.
  2. ^ Warning: Gas Pollution by Múlakvísl River
  3. ^ (IS) May 2011, in Veðurstofa Íslands. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  4. ^ (IS) Jarðskjálftar 20110704 - 20110710, vika 27, in Veðurstofa Íslands. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  5. ^ Bulletin Reports - Index, in Smithsonian Institution. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2014).
  6. ^ (IS) Gos hugsanlega hafið, in mbl.is, 9 luglio 2011. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  7. ^ (IS) Brúin yfir Múlakvísl opnuð á morgun, in RÚV, 15 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  8. ^ (IS) Fylktu liði yfir brú, in mbl.is, 16 luglio 2011. URL consultato il 24 dicembre 2016.

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