Museo archeologico di Saintes
Il Museo archeologico è un museo pubblico di Saintes, nel dipartimento della Charente-Maritime, in Francia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il museo nacque nel 1815 per iniziativa del barone Alexandre Chaudruc de Crazannes, raccogliendo un'importante collezione lapidaria proveniente dalle campagne di scavo archeologico e dai lavori di terrazzamento condotti nel corso del XIX secolo.
Nel 1931 fu spostato nell'edificio del l'ex-macello municipale, i cui locali furono sistemati in base alle indicazioni dell'archeologo ed erudito Charles Dangibeaud, nominato conservatore dei musei della città. Le aperture furono chiuse da griglie e una corte interna precede la sala principale. Il museo si affaccia sul piazzale André Malraux e ospita un colonnato proveniente da un monumento antico, distrutto alla fine del III secolo per la costruzione delle mura urbane.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Gran parte delle collezioni provengono dallo scavo delle antiche mura cittadine, edificate nel periodo di instabilità del III secolo con grande rapidità: per questo motivo una parte degli edifici pubblici fu demolita e i blocchi furono reimpiegati nelle mura. Le mura furono in seguito più volte rinforzate nel corso del Medioevo e si conservano fino al XVIII secolo. Le fondazioni sono tuttora in parte visibili presso la piazza des Récollets e furono inserite nel registro dei monumenti storici francesi nel 1977[1].
Collezione
[modifica | modifica wikitesto]La sala principale del museo ospita la ricostruzione approssimativa della trabeazione di un importante monumento pubblico, civile o religioso, della città antica, edificato nel I secolo d.C.
Tra gli oggetti esposti figura inoltre una ricca collezione di sculture, ornamentali, religiose e funerarie, tra cui diverse dee-madri e un rilievo che potrebbe raffigurare il fiume Charente. Una statua senza testa di epoca augustea raffigura una dea che tiene un giovane cervo, simbolo di prosperità e del legame con il mondo dei defunti[2].
Numerosi frammenti di colonne, di stele funerarie, o di capitelli, e resti di mosaici rappresentano la parte più consistente della collezione. Tra questi una statua acefala in marmo lunense e degli elementi di un carro romano del I secolo[3], unico in Europa occidentale[4].
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Lo "sconosciuto" di Saintes, forse Druso Cesare.
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Tre guerrieri.
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Testa colossale.
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Dio barbuto.
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Mercurio, Cupido e Venere.
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Tanagrina III secolo
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Rilievo con prigioniero dei Santoni
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Rilievo con prigioniero dei Santoni
Nel 2008 è stata risistemata un'esposizione permanente dedicata alla Vita quotidiana al tempo dei Gallo-Romani[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda nella banca dati Merimèe
- ^ in Saintes antique, des origines à la fin du VIe siècle, Louis Maurin, 1978
- ^ in Le char romain du musée archéologique de Saintes, A.Bouchette, 1998
- ^ Aliénor, musées de Poitou-Charentes, su alienor.org. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2009).
- ^ Le musée archéologique de Saintes Archiviato il 5 dicembre 2008 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo archeologico di Saintes
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il museo archeologico di Saintes, su ville-saintes.fr (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 156662023 · LCCN (EN) n82013993 · BNF (FR) cb118649084 (data) · J9U (EN, HE) 987007431567605171 |
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