Mura di Pisa

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Le mura presso la Torre di Santa Maria verso la città
Mura di Pisa presso Piazza dei Miracoli verso l'esterno
Porta Santa Marta e Fontana Medicea, viste da Piazza delle Gondole
Torre di Catallo

Le Mura di Pisa circondano il centro storico della città.

Storia

Iniziate nel 1155 sotto il consolato di Cocco Griffi, sono il più antico esempio in Italia di mura cittadine quasi completamente conservate. Precedentemente la città aveva avuto una cinta tardo-romana, tutta sulla riva destra, e una più ristretta nel periodo alto-medievale, che tagliò fuori numerosi edifici pubblici quali le terme, l'anfiteatro e il porto, che caddero in rovina e vennero usati come cave di materiale da costruzione.

Gradualmente con la rinata importanza di Pisa e dei suoi commerci marittimi, si svilupparono nuovi quartieri con case, chiese e monasteri, specialmente a est e a nord-est, ma anche a ovest nella zona paludosa del fiume Auser [1]; inoltre sulla sponda sinistra esisteva una città satellite, dove si stabilirono liberamente genti di ogni provenienza e religione, lavorando nelle rimesse per carovane, nelle aree di stoccaggio merci e in altre attività commerciali e manifatturiere.

La delibera della costruzione delle nuove mura avvenne in un periodo di grande prosperità economica e si procedette senza particolare urgenza essendo previsto fin dall'inizio un tempo di realizzazione attorno ai quindici-venti anni. Furono impiegati diversi tipi di pietra, che creano tutt'ora vivaci effetti cromatici, dal bianco in basso al rosato nelle merlature, con bozze regolari e ben squadrate (una prerogativa che ha rarissimi esempi analoghi a quell'epoca), e si creò un recinto su entrambe le sponde dell'Arno che includeva 185 ettari di terreno, per un perimetro di circa sei chilometri, uno spessore medio di due metri e venti e un'altezza media di undici metri. Le mura definirono inoltre una nuova impostazione urbanistica pianificata, con l'asse Borgo-Via di Ponte Vecchio e l'Arno a dividerla in quattro settori quadrangolari.

Nelle mura si innalzano ancora alcune torri difensive (la Torre di Santa Maria, la Torre di Sant'Agnese e la Torre del Leone) e vi si aprono le antiche porte.

Le mura vennero restaurate dai Medici dopo la conquista della città nel XVI secolo, con la costruzione di una Cittadella che fosse adeguata alle nuove tecniche militari delle armi da fuoco. Nel XX secolo alcuni tratti delle mura vennero abbattuti, ad esempio vicino alla stazione o nell'area di San Paolo a Ripa d'Arno, inoltre alcune parti subirono danni durante la seconda guerra mondiale.

Il tracciato

Dall'angolo sudorientale in senso antiorario:

Altre immagini

Note

  1. ^ Antico nome del fiume Serchio che all'epoca aveva un tracciato diverso dall'attuale [1]

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