Monti Chėntėj

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Coordinate: 49°50′49″N 111°13′34″E / 49.846944°N 111.226111°E49.846944; 111.226111
Monti Chėntėj
ContinenteAsia
StatiBandiera della Russia Russia
Catena principaleAltopiano Chėntėj-Daur
Cima più elevataGolec Sochondo (2 500[1] m s.l.m.)
Lunghezza150 km
Larghezza55 km
Età della catenaPaleozoico, Giurassico

I monti Chėntėj (in russo Хэнтэй?) sono una catena montuosa della Siberia Orientale meridionale (Territorio della Transbajkalia) che fa parte dell'altopiano Chėntėj-Daur. Si trovano sulla riva destra del corso superiore del fiume Ingoda.[1]

La catena montuosa inizia a sud, nel corso superiore dei fiumi Bolšaja Bureča (tributario del Čikoj) e Ingoda, quindi la sua linea assiale passa attraverso il monte Byryktyn-Jang (2 244 m) e l'Uluriijskij Golec (2 161 m) fino alla sorgente del fiume Bylyra, che separa i Chėntėj dai monti Stanovik. Gli speroni sud-occidentali li collegano alla catena dei monti Pereval'nyj, quelli meridionali ai monti Onon-Bal'džinskij.[1]

La lunghezza della cresta è di circa 150 km, la larghezza massima di 55 km. Le altezze predominanti vanno dai 2 000 ai 2 200 m, il punto più alto è il monte Golec Sochondo (2 500 m) che si trova al centro della riserva naturale omonima (Сохондинский биосферный заповедник)[2]. La dorsale è composta da rocce prevalentemente di età tardo paleozoica. Nel sud-ovest si sono sviluppate in strati sedimentari carboniferi, nella parte nord-orientale prevalentemente graniti e granodioriti del Giurassico. La formazione della cresta iniziò nel Giurassico medio. Il rilievo è dominato da altopiani con un forte grado di dissezione orizzontale e verticale, completato da numerose faglie. "Fiumi di pietre" (kurum)[3] e affioramenti rocciosi sono comuni. In alcuni luoghi si sono conservate tracce delle glaciazioni pleistoceniche. I tipi di paesaggio predominanti sono la taiga montana, la foresta prealpina e i gol'cy.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (RU) Хэнтэй, хребет, su ez.chita.ru. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  2. ^ (RU) Сохондинский заповедник, su oopt.info. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  3. ^ in russo kurum?, in inglese stone run

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mappe: M-49 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 4 dicembre 2023. (Edizione 1987)
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