Monaldo Trofi

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Madonna della Quercia, Viterbo

Monaldo Trofi, noto anche come Monaldo Corso, Monaldo da Viterbo o il Truffetta (fl. XVI secolo), è stato un pittore italiano del Rinascimento attivo a Viterbo tra il 1505 e il 1539.

Si dice che Trofi era nato a Viterbo alla fine del 1480, ma non è chiaro con chi possa aver studiato. Come suo maestro viene ipotizzato Antonio del Massaro (1450-1516 ca.), il principale artista locale della generazione precedente. Il suo stile ricorda talvolta Luca Signorelli. È documentato, nel 1504, nella realizzazione di opere nel Duomo di Tarquinia con i due pittori sopra indicati e Costantino di Jacopo di Zello.[1]

Gran parte della sua produzione, firmata o attribuita, è costituita da dipinti di argomento religioso. Si dice che abbia dipinto una Natività per una chiesa a Canino [2] Ha anche dipinto una Madonna in trono e Bambino tra San Giovanni Evangelista, San Francesco d'Assisi, San Girolamo e San Giovanni Battista per la chiesa di San Francesco a Canino.[3] La Walters Art Gallery di Baltimora espone due tavolette raffiguranti Sant'Antonio Abate e San Sebastiano, attribuite a Trofi, e datate intorno al 1505.[4] Nel 1507 ha dipinto una Deposizione situata nel Museo Nazionale di Tarquinia.

  1. ^ Archivio della Reale Società romana di storia patria, Volume 24, p. 525, Antonio da Viterbo. Ein Beitrag aur Geschichte der umbrisdhen Malerschule um die Wende des XV Jahrhunderts. (1901) di E. Steinmann, articolo di Paolo Egidi.
  2. ^ L'Osservatore Romano, articolo di Antonio Paolucci, 28-01-2015 su All'ombra del Campanile per una mostra sul culto della Vergine a Viterbo.
  3. ^ Fondazione Zeri, catalogo.
  4. ^ The Walters Art Gallery, catalogo.

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