Mitternacht

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Mitternacht
singolo discografico
ArtistaLaFee
Pubblicazione24 novembre 2006
Durata4:46
Album di provenienzaLaFee
GenereRock alternativo
EtichettaEMI
ProduttoreBob Arnz, Gerd Zimmermann
FormatiCD
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Singolo precedente
Singolo successivo

Mitternacht (Mezzanotte) è il quarto e ultimo singolo estratto da LaFee, omonimo disco di debutto della cantante tedesca, pubblicato nel novembre 2006.

Visto il buon successo che la canzone ottenne in Germania e Austria, nel 2008 LaFee la ri-registrò in lingua inglese (Midnight Strikes) per poi inserirla nel suo terzo album in studio, Shut Up.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 novembre 2006 il video della canzone debuttò durante show tedesco VIVA Live.[1]

Diretto da Bastien Francois e girato a Berlino[2], il video rimane fedele al tema degli abusi sessuali infantili di cui parla la canzone. In esso LaFee è raffigurata come un angelo mandata a liberare una bambina vittima di abusi. Nel video sono inoltre presenti gli altri membri della band, mascherati da pagliacci horror.[1] Il video fu nominato come "Miglior Video Nazionale" agli Echo nel 2007 (i Grammy tedeschi).[2]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD Maxi Single
  1. "Mitternacht" (Video version) - 4:09
  2. "Alles ist neu" (b-side) - 3:47
  3. "Du liebst mich nicht" - 4:41
  4. "Wo bist du (Mama)" (Live version) - 5:37
Contenuti extra CD Maxi Single
  1. "Mitternacht" (Album version) - 4:46
  2. "Mitternacht" (Piano version) - 3:54
  3. "Prinzesschen" (Live version) - 4:25
  4. "Virus" (Live video) - 4:36
  5. Backstage Material (Making of Secret Gig Kurzversion) - 3:59

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Chart (2006) Peak
position [3]
Austrian Singles Chart 27
German Singles Chart 23

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Werkmeister, Meike, "LaFee Grusel-Video", pg 16/17.,Bravo DE, Issue #42, 2006
  2. ^ a b Bastien Francois / Direction / Art Direction, su bastienfrancois.com. URL consultato il 6 febbraio 2009.
  3. ^ "Mitternacht" Chart Positions and Trajectories, su acharts.us. URL consultato il 3 settembre 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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