Missionarie del Vangelo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le missionarie del Vangelo sono un istituto secolare femminile di diritto pontificio.[1]

L'istituto ebbe le sue origini in seno al Movimento crociata del Vangelo (sorto nel 1946) e fu fondato dal frate minore Liborio Placido Rivilli il 27 dicembre 1951; il 29 novembre 1968 fu approvato come istituto secolare da Guido Luigi Bentivoglio, arcivescovo di Catania.[2]

Le missionarie del Vangelo ottennero l'approvazione come istituto di diritto pontificio il 1º gennaio 1983.[1]

Attività e diffusione

[modifica | modifica wikitesto]

La finalità dell'istituto è quella di diffondere la conoscenza e la pratica del Vangelo, secondo il magistero della Chiesa.[2]

Le missionarie sono organizzate in "Cenacoli missionario" composti da almeno 5 consacrate: ogni Cenacolo è presieduto da una responsabile cenacolare e fa capo, direttamente o per mezzo di responsabili di zona, al consiglio generale, l'organo di governo centrale dell'istituto; non hanno sedi proprie e per gli incontri e gli esercizi spirituali si servono delle "Case del Vangelo" del Movimento crociata del Vangelo.[2]

La sede principale è in piazza Busacca a Palermo.[1]

Nel 1978 l'istituto contava 121 membri, presenti in Italia (soprattutto in Sicilia e in Sardegna), in Perù (Huancabamba) e negli Stati Uniti d'America.[2]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1663.
  2. ^ a b c d Giancarlo Rocca, vol. V (1978), col. 1644.
  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo