Metropolia di Arkalochori, Kasteli e Viannos

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Il monastero di Sant'Antonio a Arvi, comune di Viannos.

La metropolia di Arkalochori, Kasteli e Viannos (in greco: Ιερά Μητρόπολις Αρκαλοχωρίου, Καστελλίου και Βιάννου) è una delle 8 metropolie che, assieme all'arcidiocesi di Creta, costituiscono la Chiesa di Creta, una Chiesa ortodossa semiautonoma sotto il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.[1]

Dal 3 novembre 2001 metropolita di Arkalochori, Kasteli e Viannos, ipertio ed esarca di Pediada, è Andreas Nanakis.[2]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La metropolia comprende l'entroterra e la parte meridionale dell'unità periferica di Candia,[3] e si estende su parte dei comuni di Minoa Pediada, Viannos e Chersonissos.

Sede della metropolia è la città di Arkalochori, dove si trovano la cattedrale metropolitana di Sant'Andrea[4] e la cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore.[5]

La metropolia comprende diversi monasteri, tra cui quelli di Aghia Marina a Voni e di Aghios Antonios ad Arvi.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La metropolia è stata eretta il 20 gennaio 2001 con parti dell'arcidiocesi di Creta e delle metropolie di Gortina e Arcadia e di Petra e Chersonissos.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EL) Ιερές Μητροπόλεις στην Ελλάδα, ec-patr.org
  2. ^ (EL) Scheda biografica dal sito ufficiale della metropolia.
  3. ^ (EL) Dal sito web della metropolia.
  4. ^ a b (EN) Scheda della metropolia su orthodoxcrete.com
  5. ^ (EL) Dal sito ufficiale della metropolia.
  6. ^ (EN) Demetrius Kiminas, The ecumenical patriarchate. A history of its metropolitanates with annotated hierarch catalogs, 2009, p. 123.

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