Mesia Sentinate

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Mesia Sentinate soprannominata Androgine (... – ...; fl. I secolo a.C.) è stata un'oratrice romana. È nota per essersi difesa da sola in tibunale, cosa considerata sorprendente dalla società romana, in particolare per una donna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Mesia Sentinate, in latino Amesia Sentinas, non si conosce né la data di nascita né la data di morte. È passata alla storia per essere stata una delle tre donne citate dallo storico Valerio Massimo nell'ottavo libro della sua famosa opera Factorum et dictorum memorabilium.[1] Lo storico romano ricorda come Mesia Sentinate si difese da sola in tribunale contro un'accusa che non giudica neppure utile citare. La cosa importante per lo storico è sottolineare il fatto che si presentò davanti al pretore Lucio Tizio, senza nessun suporto e si difese da sola con abilità e coraggio, ruscendo così a farsi prosciogliere dalle accuse.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium, su latin.it. URL consultato il 27 febbraio 2023.
  2. ^ Nicola D'Amico, Un libro per Eva, FrancoAngeli, p. 33, ISBN 9788891749956.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]