Mattino italiano

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Mattino italiano
AutoreKarl Pavlovič Brjullov
Data1823
TecnicaOlio su tela
Dimensioni41×36 cm
UbicazioneKunsthalle di Kiel, Germania, Kiel

Mattino italiano (in russo Итальянское утро?, Ital'janskoe utro) è un dipinto del pittore russo di origine francese Karl Brjullov (1799-1852); che lavorò a Roma fino al 1835, come pittore di genere, ritrattista e pittore storico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo dipinto è stato prodotto da Brjullov dopo il suo arrivo in Italia nel 1823. L'illuminazione del soggetto e il gioco d'ombre e luci svolgono un ruolo importante, di cui l'artista stesso scrive:

(RU)

«Я освещал модель на солнце, предположив освещение сзади, так что лицо и грудь в тени и рефлектируются от фонтана, освещенного солнцем, что делает все тени гораздо приятнее в сравнении с простым освещением окна»

(IT)

«Ho illuminato la modella con il sole, in modo tale che il viso e il petto siano in ombra ma ricevano il riflesso della luce solare che riflette sulla fontana, il che rende più piacevole tutta la parte in ombra rispetto alla semplice illuminazione diretta»

Il dipinto mostra una giovane donna che sta facendo la toeletta mattutina sotto i raggi del sole. Con quest'opera l'artista ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte del pubblico italiano e si è fatto conoscere in Italia. La Società Imperiale russa per l'incoraggiamento delle Belle Arti, grazie alla quale l'artista ottenne una borsa di studio per studiare all'estero, ha offerto questo dipinto ad Aleksandra Fёdorovna di Russia, moglie dello Zar Nicola I. L'imperatore desiderava un altro dipinto che facesse coppia con "Mattino italiano", e Brjullov intraprese, nel 1827, la realizzazione di un altro dipinto intitolato "Mezzogiorno italiano".

Mezzogiorno italiano, 1827, Brjullov, Museo russo

I ritratti realizzati da Brjullov negli anni 1820 rispecchiano appieno i canoni del Romanticismo. Più tardi, i suoi ritratti si evolveranno verso l'espressione della psicologia dei suoi personaggi, dando l'impressione di essere stati dipinti sul posto e sottolineando la personalità del soggetto [1] . Sebbene Brjullov si dedicasse maggiormente ad opere storiche, tra cui "L'ultimo giorno di Pompei" che gli assicurò uno straordinario successo; i suoi ritratti intimi, a volte realizzati sotto l'influenza del pittore Jean-Auguste-Dominique Ingres, hanno qualità di seducente freschezza e sincerità [2] .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peter Leek, Pittura russa dal XVIII al XX secolo, Parkstone, Inghilterra 1999 ISBN 1 85995 356 5.
  2. ^ Louis Réau, arte russa, università Marabout - Terzo Tomo -, Verviers, Gérard e C., 1968.
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