Matteo Nieves

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Beato Elias del Socorro

Presbitero e martire

 
Nascita21 settembre 1882
MorteCortázar, 10 marzo 1928 (45 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione12 ottobre 1997 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza10 marzo

Matteo Nieves, in religione Elias del Socorro (21 settembre 1882Cortázar, 10 marzo 1928), è stato un presbitero messicano proclamato beato dalla Chiesa cattolica, che lo venera il 10 marzo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Matteo Nieves proviene da una famiglia di umili contadini di Yuriria, in Messico. Di salute cagionevole, a 12 anni rischia di morire a causa della tubercolosi. Rimasto orfano di padre, viene avviato a lavorare per contribuire a sostenere la famiglia. Nel 1903, entra nel seminario agostiniano Yuriria e riceve il nome di Elias del Socorro in onore della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Fu ordinato sacerdote nel 1916 e nel 1921 venne inviato a La Cañada de Caracheo, un piccolo e povero villaggio dove sperimenta le difficoltà di ogni genere. Nel 1928, a seguito della persecuzione del governo, viene impedita qualsiasi attività religiosa che non fosse sotto il controllo diretto dell'autorità civile. Elias, pertanto, si nasconde sulle montagne per quattordici mesi e in questo periodo continua a servire la sua parrocchia di nascosto. Scoperto, venne fatto prigioniero dagli uomini del capitano Manuel Marquez Cervantes, e fucilato il 10 marzo 1928 a Cortázar, in Messico, dopo aver dato la sua benedizione al plotone di esecuzione e distribuito ai soldati suoi effetti personali.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Padre Elias del Socorro Nieves è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II, 12 ottobre 1997, a Roma. Secondo il Martirologio Romano il giorno dedicato al beato è il 10 marzo:

«Vicino alla città di Cortázar in Messico, beato Elia del Soccorso (Matteo Elia) Nieves del Castillo, sacerdote dell’Ordine dei Frati di Sant’Agostino e martire, che, mentre infuriava la persecuzione, fu arrestato perché esercitava di nascosto il suo ministero e morì fucilato in odio al sacerdozio.»

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