Marsiliana d'Albegna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 13 gen 2010 alle 22:12 di Amaunet (discussione | contributi) (modificata cat per riordino)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il template {{Coord}} ha riscontrato degli errori (istruzioni):
  • errato numero di parametri

{{{1}}}{{{2}}} Marsiliana d'Albegna è una frazione del comune di Manciano, in provincia di Grosseto.

La frazione è nota per il ritrovamento avvenuto agli inizi del XX secolo di tombe principesche etrusche di epoca orientalizzante, nella necropoli della Banditella.

Sito archeologico

In seguito ad una scoperta casuale avvenuta nel 1908 gli scavi condotti dal principe Tommaso Corsini hanno rimesso in luce una necropoli di epoca orientalizzante (dalla fine dell'VIII al VI secolo a.C.). Sono state rinvenute 109 sepolture, costituite da gruppi di tombe a fossa circondate da circoli di pietre. I ritrovamenti più importanti sono avvenuti nel "circolo della fibula", nel quale venne rinvenuta una fibula d'oro decorata con la tecnica della granulazione (Fibula Corsini, capolavoro dell'oreficeria etrusca del VII secolo a.C., conservata nel museo archeologico nazionale di Firenze) e nel "circolo degli avori", da cui proviene una tavoletta di avorio usata per la scrittura, con inciso l'alfabeto etrusco più antico che si conosca (Tavoletta di Marsiliana, VII secolo a.C., museo archeologico nazionale di Firenze).

Il centro abitato, i cui resti sono stati rinvenuti a circa 1 km a sud dell'attuale frazione, venne distrutto da un incendio alla metà del VI secolo a.C. e il suo territorio appartenne in seguito alla città di Vulci. Il sito è stato ipoteticamente identificato con la città a cui apparteneva l'ager caletranus, citato dalle fonti romane[1], tra i fiumi Flora e Albenga, il cui nome viene normalmente ricostruito in Caletra.

Nuove ricerche sono state condotte a partire dal 2002 dall'università di Siena.[2].

Note

  1. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia, III,52 (testo su la.Wikisource): in eadem parte oppidorum veterum nomina retinent agri Crustuminus, Caletranus.
  2. ^ Pagina sui risultati delle ricerche condotte nel 2002-2003 sul sito dell'università di Siena].

Bibliografia

  • Maria Cappelletti, "Foglio 135 Orbetello", in Marina Torelli (a cura di), Atlante dei siti archeologici della Toscana, Roma 1992, II volume, pp.543-547;

Collegamenti esterni