Maria Gallia

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Maria Gallia, detta Mariuccia (19061974), è stata una stilista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di una modista della Casa Reale, nel 1926 sposa a Torino Attanasio Giacomini e si trasferisce a Milano con i suoceri Cornelia Peter, che ha un negozio di mode, e Spartaco Giacomini.

Utilizzando i due cognomi Gallia e Peter riesce a trasformare l’attività prevalentemente commerciale della suocera – donna intraprendente, che aveva aperto nel centro di Milano uno negozio per il commercio di mode e confezioni (Senibus), e una modisteria (Peter Mode) – nella modisteria più elegante di Milano.

Nel 1932 la modisteria in via Montenapoleone, un vasto negozio con annesso un laboratorio, aveva tre vetrine e vi lavoravano circa 25 dipendenti.

Il successo arriva negli anni Cinquanta, quando il cappello è indossato da tutte le donne. Si reca a Parigi due volte l’anno per acquistare i modelli dei sarti famosi e il materiale più esclusivo, e a Vienna, famosa per gli accessori in pelle. La Gallia e Peter in quegli anni è un elegante atelier con due grandi saloni dove si svolgono anche le sfilate. Nel 1953 partecipa con le sue creazioni alle sfilate della moda italiana di Palazzo Pitti[1].

Il laboratorio impiega una trentina di addetti e ogni giorno escono dall’atelier oltre cinquanta cappelli .

Nel 1962 il declino della moda del cappello costringe Mariuccia a un ridimensionamento dell'attività, che continua fino alla morte nel gennaio del 1974.

L’attività della modisteria Gallia e Peter prosegue ancora oggi grazie alla nipote Laura[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Maria Gallia, su SAN - Portale degli archivi della moda del Novecento. URL consultato l'11 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Gallia, su SAN - Portale degli archivi della moda del Novecento.