Magistralinis kelias A2

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Magistralinis kelias A2
Strada maestra A2
Localizzazione
StatoBandiera della Lituania Lituania
ConteeContea di Vilnius
Contea di Panevėžys
Dati
Classificazionestrada maestra
InizioVilnius
FinePanevėžys
Lunghezza135,92 km
Direzionesud-nord
PedaggioVignetta autostradale o contrassegno[1]
Percorso
Località serviteVilnius, Širvintos, Ukmergė, Panevėžys
Principali intersezioni presso Ukmergė

e presso Panevėžys

Strade europee
Tipico panorama dell'autostrada. A2 presso Taujėnai
Cartello stradale che indica la possibilità di effettuare un'inversione a U all'altezza di Raguva

La Magistralinis kelias A2 è una strada maestra della Lituania, con caratteristiche autostradali. Collega la capitale Vilnius alla città di Panevėžys, passando per Ukmergė. La lunghezza supera i 130 chilometri. Il tratto tra Vilnius e Ukmergė fu la prima sezione ad essere aperta, la quale fu più tardi estesa fino a Panevėžys.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vi sono sei punti in cui è possibile effettuare inversione a U. In alcuni di essi, vi sono dei rilevatori di velocità per evitare che in queste sezioni pericolose si possano infrangere i limiti di velocità. In alcuni di questi punti, il limite di velocità è di 130 km/h, ma nella maggior parte dei casi il limite predefinito è di 110 km/h.[3]

L'autostrada A2 ha quattro corsie (2 per carreggiata) separate da un ampio manto erboso e da guard rail. Il codice europeo è E272.

L'evento di maggior spicco che si è tenuto in questo luogo è la protesta non violenta sulla via Baltica durante la cosiddetta Rivoluzione cantata alla fine degli anni ottanta. Circa due milioni di persone unirono le mani formando una catena umana che si estendeva per ben 675,5 chilometri tra i tre Stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), al tempo appartenenti all'Unione Sovietica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lituania, su aci.it, 11 luglio 2016. URL consultato il 3 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Autostrade baltiche - Lituania Archiviato il 6 luglio 2019 in Internet Archive.
  3. ^ Variable message signs | FIMA. URL consultato il 3 maggio 2021.

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