Madygenerpeton pustulatus

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Madygenerpeton
Ricostruzione di Madygenerpeton
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Superordine Reptiliomorpha
Ordine Chroniosuchia
Famiglia Chroniosuchidae
Genere Madygenerpeton
Specie M. pustulatus

Madygenerpeton pustulatus è un tetrapode estinto, appartenente ai rettiliomorfi. Visse nel Triassico medio/superiore (Ladinico/Carnico, circa 238 - 232 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Kirghizistan.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, come tutti i suoi stretti parenti (i croniosuchi), doveva possedere un corpo compatto simile a quello dei coccodrilli, ricoperto da un'armatura di osteodermi lungo la parte mediana. I fossili di questo animale includono un cranio e alcuni osteodermi, che tuttavia sono sufficienti per distinguerlo con chiarezza da altri croniosuchi. Gli osteodermi ricoprivano la parte mediana del dorso, sopra la colonna vertebrale, si interconnettevano gli uni agli altri ed erano connessi anche con le vertebre a loro associate; erano ampi e possedevano superfici ricurve e appuntite. Sulla superficie superiore della parte anteriore e su quella inferiore della parte posteriore di ogni osteoderma vi erano delle faccette articolari ricoperte da piccole creste concentriche e da scanalature. Queste faccette permettevano alle piastre di articolarsi fra loro. L'ampiezza della fila di osteodermi era piuttosto stretta, e permetteva a Madygenerpeton una flessione laterale del corpo maggiore rispetto a quella degli altri croniosuchi (Buchwitz e Voigt, 2010). Il cranio di Madygenerpeton possedeva un profilo parabolico e la sua superficie era ricoperta da un'ornamentazione pustulata. Questa ornamentazione è all'origine dell'epiteto specifico, pustulatus. Al contrario di altri croniosuchi, Madygenerpeton era sprovvisto delle caratteristiche fontanelle davanti agli occhi. La parte posteriore del cranio, infine, era concava (Schoch et al., 2010).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Madygenerpeton è stato descritto per la prima volta nel 2010, sulla base di fossili ritrovati nella formazione Madygen in Kyrgyzstan. Madygenerpeton fa parte del gruppo dei croniosuchi, un misterioso gruppo di tetrapodi estinti, probabilmente appartenenti ai rettiliomorfi e imparentati con gli antracosauri. In particolare, nonostante Madygenerpeton fosse un rappresentante tardivo di questa linea evolutiva, sembrerebbe essere stato una forma basale. Di seguito è mostrato un cladogramma tratto da uno studio di Buchwitz e colleghi (2012):


Chroniosuchia 

Madygenerpeton

Chroniosaurus dongusensis

Chroniosaurus levis

Suchonica

Jarilinus

Chroniosuchus

Uralerpeton

Bystrowianidae

Synesuchus

Bystrowiella

Bystrowiana

Axitectum

Dromotectum

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli osteodermi strettamente interconnessi lungo il dorso dei croniosuchi del Permiano erano probabilmente un adattamento per la locomozione terrestre. Le piastre rendevano la colonna vertebrale più rigida, permettendo a quest'ultima di resistere meglio agli stress dovuti a torsione, compressione e tensione. In ogni caso, l'accresciuta stabilità della colonna vertebrale si è riflessa in minor flessibilità. In Madygenerpeton, invece, l'accresciuta flessibilità del tronco potrebbe essere stato un adattamento per uno stile di vita secondariamente acquatico. La grande flessione laterale potrebbe aver garantito un'ondulazione laterale utile nel nuoto (Buchwitz e Voigt, 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rainer R. Schoch, Sebastian Voigt, Michael Buchwitz (2010). "A chroniosuchid from the Triassic of Kyrgyzstan and analysis of chroniosuchian relationships". Zoological Journal of the Linnean Society 160 (3): 515–530. doi:10.1111/j.1096-3642.2009.00613.x.
  • Buchwitz, M.; Voigt, S. (2010). "Peculiar carapace structure of a Triassic chroniosuchian implies evolutionary shift in trunk flexibility". Journal of Vertebrate Paleontology 30 (6): 1697–1708. doi:10.1080/02724634.2010.521685
  • Buchwitz, M.; Foth, C.; Kogan, I.; Voigt, S. (2012). "On the use of osteoderm features in a phylogenetic approach on the internal relationships of the Chroniosuchia (Tetrapoda: Reptiliomorpha)". Palaeontology 55 (3): 623–640. doi:10.1111/j.1475-4983.2012.01137.x.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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