Luisa Saredo

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Luigia Emanuel, nota come Luisa Saredo (Novara, 18301896), è stata una scrittrice italiana.

Fu una scrittrice piemontese figlia di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, e del commendatore Carlo Emanuel. Iniziò il suo percorso di scrittrice a 15 anni, con l'edizione di un volume di versi ben accolto dal giornalismo torinese.

Sposò il senatore Giuseppe Saredo e pubblicò parecchi racconti con lo pseudonimo Ludovico De Rosa. Nel 1860 pubblicò prima sul «Corriere Italiano» di Firenze e poi in volume l’Affare Zappoli, ottenendo un grande successo. Iniziò quindi a pubblicare come Luisa Saredo numerosi romanzi e racconti.

Morì nel 1896.[1][2]

Opere (parziale)

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  • Enrichetta d'Inghilterra duchessa d'Orleans, Tipografia della Camera dei deputati, Roma, 1885.
  • La Principessa Carlotta d'Inghilterra, Eredi Botta, 1884.
  • I giorni torbidi, Sonzogno, Milano, 1882.
  • L'erede del signor Acerbi, Sonzogno, Milano, 1879.
  • Racconti, Le Monnier, Firenze, 1878.
  • La madre di Maurizio, Sonzogno, Milano, 1878.
  • Racconti. Pia di Monteroni. Un Matrimonio di Convenienza. Ricordi di un Medico, Le Monnier, 1878.
  • Il marito di Livia: Cesarina, Sonzogno, Milano, 1878.
  • Gli Augelli di Rapina, Sonzogno, Milano, 1874.
  • Chi rompe paga, Sonzogno, Milano, 1873.
  • Il Segreto di Claudio Adriani, Sonzogno, Milano, 1873.
  • L'Affare Zappoli, 1867.[3]

Collegamenti esterni

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