Lucio Aurelio Oreste (console 126 a.C.)
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| Lucio Aurelio Oreste | |
|---|---|
| Console della Repubblica romana | |
| Nome originale | Lucius Aurelius Orestes |
| Figli | Lucio Aurelio Oreste |
| Gens | Aurelia |
| Padre | Lucio Aurelio Oreste |
| Consolato | 126 a.C. |
| Proconsolato | 125 a.C. - 123 a.C. in Sardegna |
Lucio Aurelio Oreste [1] (latino: Lucius Aurelius Orestes) (... – ...; fl. II secolo a.C.) è stato un politico e generale romano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio del console del 157 a.C., Oreste fu eletto console nel 126 a.C. con Marco Emilio Lepido; ricevette dal Senato l'ordine di portarsi in Sardegna per debellare una nuova rivolta della popolazione locale. Oreste rimase nell'isola ben tre anni ed al suo ritorno a Roma, nel 122 a.C., gli fu tributato il trionfo. In Sardegna ai suoi ordini vi furono Gaio Sempronio Gracco, che fu questore, e Marco Emilio Scauro, poi console nel 115 a.C..
Oreste, con il fratello Gaio, è menzionato come oratore da Cicerone. Di loro è rimasta la citazione:
«quos aliquo video in numero oratorum fuisse.»
