Luca di Carbone

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San Luca di Carbone

Abate

 
NascitaCalabria, ?
MorteCarbone, dopo il 1005
Venerato daChiesa cattolica

San Luca di Carbone, o di Tauriana (Calabria, ... – Carbone, dopo il 1005[1]), è stato un abate italiano, primo egumeno del monastero dei Santi Elia e Anastasio di Carbone[2].

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Le poche informazioni su di lui ci provengono da un breve testo redatto da un suo successore, anch'egli chiamato Luca, che fu quinto abate di Carbone negli anni 1050[2]; nel 1600 Paolo Emilio Santoro, autore del Chronicon Carbonense, identificò Luca di Carbone con un altro santo omonimo e contemporaneo, Luca di Demenna, traendo in inganno svariati storiografi successivi e creando una confusione che si è trascinata per i secoli seguenti[2] e che è riportata anche nella Bibliotheca Sanctorum[3]. Viene inoltre confuso con un terzo san Luca, fratello di san Fantino il Giovane e abate nel Mercurion[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in un luogo imprecisato della Calabria (l'identificazione di Tauriana come sua città natale è tarda)[4], Luca fu fatto monaco da san Saba da Collesano[2]; assieme al fratello san Biagio[1] fondò, intorno al 971[senza fonte], il monastero dei Santi Elia e Anastasio di Carbone. San Saba morì nel 996 e Luca gli successe come archimandrita dei vari eremi e monasteri del Latinianon. Alla scomparsa di Luca, avvenuta dopo l'anno 1005, la guida del monastero di Carbone passò al fratello san Biagio[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Padre Alessio, jeromonaco, p. 71.
  2. ^ a b c d Fonseca, Lerra, pp. 47-56.
  3. ^ Russo, coll. 187, 188.
  4. ^ a b Migliacci, pp. 136-141.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]