Liu Pao Ch'ün

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Liu Baojun[1] (劉保軍 (Pinyin) Liu Pao-ch'ün (Wade-Giles); Caozhou, 18921947) è stato un artista marziale cinese.

Secondo nome (Nome cinese di cortesia, non è chiaro se si tratti di uno Zi o di un hao) Liu Jinchen 刘尽臣[2].

La vita[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1892 nel villaggio Jiaozhuangcun (焦莊村) dell'area di Caozhou[3]. Maestro di Meihuaquan, stile che avrebbe appreso da Kong Qingbiao. Dopo aver lavorato come scorta e guardia del corpo, dal 1925 insegna a Peixian dove muore nel 1947 probabilmente ucciso perché accusato di collaborazionismo con le truppe Giapponesi di occupazione. Sul momento della morte del Maestro Liu Baojun abbiamo una conferma in un'intervista al figlio minore di Chang Dsu Yao, Chang Yu-shin. Nell'intervista si legge:

«(Luigi Caforio): Tuo padre ha più rivisto il maestro Liu Bao Chun? (Chang Yushin): Ricordo sempre il suo rammarico nel cercare invano di incontrarlo, dal momento che i suoi sforzi rimasero inutili. In un periodo in cui gli invasori si erano ritirati e la giustizia cinese cercava i collaboratori con del nemico, senza guardare per il sottile, fu accusata ingiustamente la famiglia del maestro Liu Bao Chun. Mio padre che era un militare tornato dallo Shandon, riuscì a chiarire la vicenda, mostrando le prove dell’innocenza di quella famiglia , salvandola così da morte sicura, da quei processi sommari in cui si vedeva il nemico dappertutto. Del maestro Liu Bao Chun non si seppe mai più nulla..[4]»

Eventi significativi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1925, in Ottobre, Liu Baojun partecipa ad una competizione a Nanchino, dove viene premiato con un paio di doppie sciabole (shuangdao). Nel 1937, a Peixian, partecipa ad una competizione in cui ottiene come premio uno stendardo con un dardo dorato. Il Maestro Liu è stato allievo diretto di Yang Chengfu evidenza di ciò è il libro Taijiquan shiyongfa di Yang Chengfu stesso, dove nell'elenco dei suoi discepoli appare il secondo nome di Liu Baojun.

Liu ed il Meihuaquan[modifica | modifica wikitesto]

Egli apparteneva al Ramo della famiglia Bai del Meihuaquan (Baijiazhi Meihuaquan) appreso da Kong Qingbiao, ed era quindicesima generazione[5]. Col suo trasferimento a Peixian vi diffonde questo ramo dello stile, che però viene qui chiamato, in suo onore, Liupai Meihuaquan (Pugilato del Fiore di Prugno della Scuola di Liu). Inizialmente egli insegnò assieme a Li Zhengting, che apparteneva al Luodi Meihuaquan, poi la scuola si separò. Tra i suoi allievi a Peixian si ricordano Chang Dsu Yao, Fang Dunyi (方敦義), Fang Dunle (方敦樂), Zhao Houfu (趙後福), ecc.[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Liu" è il cognome.
  2. ^ Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin, Volume 1º, pag. 9. Di questa informazione sul secondo nome non se ne trova traccia o conferma in fonti esterne alla Scuola Chang
  3. ^ Liu Baojun Shiye Xiao Chuan 劉保軍師爺小傳 (la piccola eredità del maestro del mio maestro Liu Baojun) in Copia archiviata, su cc.nctu.edu.tw. URL consultato il 7 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2001). , ma anche in Peixian Wushu Zhi 沛县武术志, Peixian, 2000 ed in Liu Pai Meihuaquan 刘派梅花拳, quanpu della scuola di Liu Baojun a Peixian
  4. ^ Luigi Caforio, Il capostipite. Il figlio di Chang Dsu Yao ne racconta la storia e la formazione, pubblicato sulla rivista Samurai
  5. ^ Zhang Zuyao in Peixian, articolo che riassume le ricerche della WSO Meihuaquan Italia sul lignaggio di Chang Dsu Yao e del suo maestro Liu Baojun in [1]
  6. ^ Liu Baojun Shiye Xiao Chuan 劉保軍師爺小傳 (la piccola eredità del maestro del mio maestro Liu Baojun) in Copia archiviata, su cc.nctu.edu.tw. URL consultato il 7 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2001).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Liu Pai Meihuaquan 刘派梅花拳, quanpu della scuola di Liu Baojun a Peixian
  • Peixian Wushu Zhi 沛县武术志, Peixian, 2000.
  • Luigi Caforio. Il capostipite. Il figlio di Chang Dsu Yao ne racconta la storia e la formazione. Pubblicato sulla rivista Samurai.
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin, Volume 1º. Roma, Edizioni Mediterranee, 1986. ISBN 8827200169
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin, Volume 2º. Roma, Edizioni Mediterranee, 1987. ISBN 8827202110
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin, Volume 3º. Roma, Edizioni Mediterranee, 1989. ISBN 8827203567
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. Tai Chi Chuan. Milano, De Vecchi Editore, 1989. ISBN 8841280263
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. Il Kung Fu, le tecniche fisiche e mentali per l'autodifesa. Milano, De Vecchi Editore, 1990. ISBN 8841280336
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. Il Tai Chi Chuan, il segreto dell'energia vitale. Milano, De Vecchi Editore, 1996 (ris.). ISBN 8841220139
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. Corso pratico di Tai Chi Chuan. Milano, De Vecchi Editore, 1993. ISBN 8841213647 ISBN 8841220198
  • Ignazio Cuturello, Giuseppe Ghezzi. Kung Fu Shaolin. Milano, De Vecchi Editore, 1996. ISBN 8841220031
  • Giuseppe Ghezzi. Io e il Maestro. 2004.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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