Ladislaus Müller von Szentgyörgy

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Ladislaus Müller von Szentgyörgy, in ungherese: László Müller Szentgyörgy (Budapest, 18 ottobre 1855Budapest, 14 marzo 1941), è stato un diplomatico e nobile ungherese al servizio dell'impero austro-ungarico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 18 ottobre 1855, figlio di un farmacista di Budapest, Ladislaus si laureò in giurisprudenza all'Università ungherese e studiò in seguito all'Istituto di Scienze Orientali di Vienna dove imparò il turco, l'arabo e diverse lingue slave meridionali oltre ad altre lingue del mondo occidentale. Entrò al servizio del ministero degli esteri austroungarico nel 1884 a Vienna.[1] Nel 1896 venne elevato nei ranghi della nobiltà e dal 1900 al 1904 fu ambasciatore in Bulgaria. In questa sua facoltà mediò per portare la famiglia Coburgo-Koháry al trono bulgaro.

Nel marzo del 1904 Müller venne fatto rientrare a Vienna per essere nominato capo della seconda sezione del ministero degli esteri, succedendo a Kajetan von Mérey che era stato promosso sottosegretario. In questa sua funzione spettò a lui il compito di mediare la delicata questione dell'annessione della Bosnia-Herzegovina all'Austria-Ungheria nel 1908. Nel gennaio del 1909 venne promosso sottosegretario egli stesso ed elevato al rango di barone nel 1910.[2]

Il 30 marzo 1912 il barone Müller von Szentgyörgy venne nominato ambasciatore imperiale in Giappone ma tornò a Vienna dopo la dichiarazione di guerra dei giapponesi contro l'Austria-Ungheria il 25 agosto 1914. Il 4 gennaio 1917 venne richiamato una seconda volta a servire come sottosegretario del ministero degli esteri austriaco ma venne rimpiazzato nel giugno di quello stesso anno dal barone von Flotow.

Visse gli ultimi anni a Vienna, ma con l'Anschluss del 1938 si trasferì nuovamente a Budapest dove morì il 14 marzo 1941 all'età di 85 anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William D. Godsey, Aristocratic Redoubt: The Austro-Hungarian Foreign Office on the Eve of the First World War, West Lafayette, Purdue University Press, 1999, p. 79.
  2. ^ Godsey, op. cit., p. 20.
Predecessore Ambasciatore imperiale in Bulgaria Bandiera della Bulgaria Successore
Guido von Call zu Rosenburg und Kulmbach 1900 - 1904 Karl von Braun
Predecessore Ambasciatore imperiale in Giappone Successore
Guido von Call zu Rosenburg und Kulmbach 1912 - 1914 Incarico abolito
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