La strada (rivista)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La strada
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàbimestrale irregolare
Genererivista di poesia
Fondazione1946
Chiusura1947
SedeRoma
DirettoreAntonio Russi
ISSN1721-1581 (WC · ACNP)
 

La strada, sottotitolo Poesia italiana d'oggi, è stata una rivista italiana di poesia, con periodicità bimestrale irregolare, edita a Roma dal 1946 al 1947, diretta da Antonio Russi.[1]

Tra gli autori più noti che apparvero sulle pagine della rivista, possiamo ricordare Cesare Pavese nel primo numero (aprile maggio 1946), Pier Paolo Pasolini e Franco Fortini nel secondo (febbraio-marzo 1947) e Cesare Vivaldi nel terzo e ultimo numero pubblicato (aprile-maggio 1947).[2][3]

Il primo fascicolo fu stampato dalla casa editrice romana Nuovi editori riuniti, il secondo e il terzo dalla Editrice Tariffi, sempre di Roma.[3]

Antonio Russi, critico letterario e dal secondo dopoguerra docente universitario a Princeton, a Pisa e alla Scuola normale superiore, nel 1994 pubblicherà un libro rievocando l'esperienza della rivista.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda ACNP, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
  2. ^ Scheda nel sito Ferraguti libreria e rivisteria.
  3. ^ a b Sergio Turconi, La poesia neorealista italiana, collezione Civiltà letteraria del Novecento, Milano, Mursia 1977, nota 41, p. 76. Google libri
  4. ^ Antonio Russi, La poesia italiana nei primi anni del dopoguerra e la rivista La strada, Pisa, Nistri-Lischi, 1994.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]