L'intruso (Cerati)

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L'intruso
AutoreCarla Cerati
1ª ed. originale2004
GenereRomanzo
Lingua originaleitaliano
ProtagonistiAdriana
CoprotagonistiDelia, amica di Adriana
AntagonistiFosco, il padre di Adriana

«Mio padre è un uomo odioso: autoritario, insolente, egocentrico, prevaricatore, pieno di sé, incurante dei diritti altrui, attento solo alle proprie necessità; un despota, un padrone. Per gran parte della mia vita sono riuscita a evitare ogni contatto con lui pur sapendo che presto o tardi avrei dovuto dedicargli la mia attenzione, il mio tempo, le mie energie. Avendo sempre previsto il mio futuro non mi sorprende di dovermi occupare di lui che ormai ha quasi cent'anni e gode ottima salute, mentre io devo già fare i conti con diversi acciacchi

L'intruso è un romanzo di Carla Cerati, fotografa e scrittrice italiana. Il romanzo è vincitore di tre premi letterari: il Premio Feudo di Maida (2004)[2], il Premio Speciale Il Molinello (2005)[3] e il Premio Vincenzo Padula-Città di Acri (2005)[4].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Dopo vent'anni d'assenza, nella vita di Adriana ricompare il vecchio padre Fosco, quasi centenario, rimasto vedovo della seconda moglie.

Adriana, che ha ormai una età avanzata, si ritrova a dover affrontare il problema della cura del padre molto anziano che non l'ha mai compresa e che in passato si è sempre dimostrato intollerante, egoista e prevaricatore.

Quando il padre muore, Adriana, ormai anziana, va a vivere per qualche tempo con sua figlia che vive su un'isola greca.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

  • Corriere della Sera: "... È un libro coraggioso questo romanzo di Carla Cerati..."[5]
  • Tuttolibri (supplemento settimanale del quotidiano La Stampa): "Il motivo conduttore, forse più solido e segreto ma anche più dolente, non è solo la vecchiaia del padre che diventa ultracentenario, ma la vecchiaia propria e degli amici, la fatica che comporta ogni movimento, la malattia, gli infortuni, i gesti rallentati, le ostinazioni, le privazioni, la perdita di prospettiva, la morte che manda i suoi avvisi....[6]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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