Kotoko (film)

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Kotoko
Kotoko
Titolo originaleKotoko
Paese di produzioneGiappone
Anno2011
Durata91 min
Generedrammatico, orrore
RegiaShinya Tsukamoto
SoggettoCocco
SceneggiaturaShinya Tsukamoto
FotografiaSatoshi Hayashi, Shinya Tsukamoto
MontaggioShinya Tsukamoto
Interpreti e personaggi

Kotoko è un film del 2011 diretto da Shinya Tsukamoto e interpretato da Cocco e Shinya Tsukamoto. È stato presentato in anteprima in Italia al 68º Festival di Venezia, attraverso il quale ha vinto il premio come miglior film nella sezione Orizzonti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Kotoko, che vive da sola col figlio piccolo, è afflitta da una forma di visione doppia. Prendersi cura del suo neonato si trasforma in un incubo quando la madre diventa paranoica. L'unico momento in cui la madre non vede doppio è quando canta. Trova altresì una sorta di conforto nel tagliarsi, facendo in modo che il sangue grondi liberamente per sentirsi viva. Ne deriva una tormentata caduta della sua stabilità mentale. Quando perde il controllo degli eventi, il suo bambino le verrà sottratto, e verrà affidato alla sorella di lei.

Comincia una tormentosa relazione con un famoso scrittore, che si innamora di lei dopo averla vista cantare su di un autobus. Il loro rapporto è basato sul reciproco farsi violenza fisica. Lui però scompare dalla sua vita proprio quando il figlio può tornare a casa dalla madre. Ciò causa un crescente disagio psicologico, e nell'apice del delirio paranoide Kotoko strangola il figlio.

Segue una lunga allucinazione, al cui risveglio lei realizza di trovarsi in un ospedale psichiatrico. Nel finale vediamo che sono passati anni, e il figlio, vivo, va spesso a trovare la madre regalandole origami. Lui non le parla ma lei lo riconosce, e lo saluta timidamente dalle finestre dell'ospedale.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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