Kinesiologia applicata

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Disambiguazione – Se stai cercando la disciplina scientifica che studia il movimento, vedi Chinesiologia.
Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

La kinesiologia applicata è una terapia alternativa che si fonda su una presunta modalità di comunicazione con il sistema corporeo rivolta ad una valutazione e ad un miglioramento dello stato di benessere individuale.

Essa si fonda sull'utilizzo del cosiddetto test muscolare kinesiologico (o più semplicemente test kinesiologico, da non confondersi con il test muscolare), che consentirebbe, a detta dei sostenitori, di valutare la risposta del sistema nervoso della persona a fronte di differenti fattori di tipo strutturale, biochimico ed energetico.

I suoi promotori la considerano una disciplina indipendente dalla medicina convenzionale. Le critiche rivolte alla kinesiologia vertono principalmente sulla circostanza che si tratta di una tecnica diagnostica e terapeutica che non ha alcuna base scientifica, ad essere oggetto di critica sono sia le basi empiriche su cui si fonda sia quelle teoriche[1] ed è additata quale pseudoscienza[2] e ciarlataneria[1]. In Gran Bretagna il National Institute for Clinical Excellence ne ha sconsigliato l'uso stante la mancanza di prove circa l'efficacia[3]. Negli Stati Uniti l'American Cancer Society ha dichiarato la kinesiologia applicata inefficiente e la sua applicazione potenzialmente pericolosa, con almeno un caso di morte accertato[4].

Il fondatore della kinesiologia applicata è il chiropratico George Joseph Goodheart Jr. (Detroit, 18 agosto 1918 - Grosse Pointe, 5 marzo 2008), originariamente diplomatosi nel 1939 all'allora National College of Chiropractic. Egli nel 1964 pubblicò sul Digest of Chiropractic Economics il primo articolo in assoluto relativo alla kinesiologia, all'interno del quale riassumeva i risultati degli studi e delle ricerche da lui compiuti negli anni precedenti. Le presunte nuove opportunità offerte dalla kinesiologia applicata suscitarono subito l'entusiasmo di vari colleghi unitamente alle critiche di vari altri.

Nel corso degli anni vari riconoscimenti sono stati attribuiti a Goodheart (e alla kinesiologia applicata da lui fondata), fra cui il suo inserimento nel Comitato Medico Statunitense per gli Sport Olimpici alle XIII Giochi olimpici invernali disputate a Lake Placid nel 1980, e nel 1988 la nomina da parte dei membri del Congresso degli Stati Uniti d'America per la Medaglia Presidenziale, il più alto riconoscimento civile assegnato dal Presidente degli Stati Uniti a nome della nazione.[5] È stato anche definito “the man with magic fingers” (“l'uomo dalle dita magiche”) in un servizio che la rivista TIME gli ha dedicato nel 2001.[6]

Un contributo che secondo i sostenitori è stato fornito dalla kinesiologia è stato quello di evidenziare l'esistenza e il possibile utilizzo terapeutico delle specifiche connessioni neurologiche mantenute da singoli muscoli corporei nei confronti di organi e funzioni a loro espressamente associati. Ciò ha offerto al sistema corporeo della persona una inaspettata opportunità di espressione diretta nei confronti dell'operatore (tramite l'introduzione del test muscolare kinesiologico) e ha richiesto di conseguenza una corrispondente capacità da parte del kinesiologo di gestire gli elementi strutturali, biochimici, emozionali ed energetici così evidenziati all'interno di un quadro intrinsecamente olistico della condizione individuale.

Un ulteriore contributo sviluppato attraverso la successiva evoluzione della disciplina è stato quello di costruire una modalità di lavoro intrinsecamente ecologica nei confronti della persona, che favorisce direttamente un suo processo di recupero e integrazione attraverso quanto espresso e condiviso tramite il test kinesiologico. Tale contributo originale offre così un approccio assai differente da quello seguito nella medicina convenzionale.

A livello operativo la kinesiologia è una disciplina eclettica, che si è venuta caratterizzando proprio in funzione delle esigenze manifestate attraverso il test kinesiologico. Le tecniche utilizzate comprendono normalmente la stimolazione di riflessi specifici di varia natura e risultano dunque particolarmente sicure, non includendo al loro interno alcuna modalità invasiva o manipolativa. Il sistema di lavoro sviluppato dalla kinesiologia si presterebbe inoltre molto bene ad essere integrato con altre discipline terapeutiche.

In misura sempre maggiore nel corso degli anni la kinesiologia, originariamente indicata da Goodheart con il termine “kinesiologia applicata” (“applied kinesiology”), ha avuto modo di differenziarsi in centinaia di differenti modalità, accomunate fra loro dall'utilizzo dello strumento che più la caratterizza, il test muscolare kinesiologico. Già nel 1973 la diffusione di una sua forma divulgativa, ad opera di John Francis Thie e Mary Marks e da essi denominata “Touch for Health”, ha voluto caratterizzarsi come “kinesiologia specializzata” (“specialized kinesiology”). La differenziazione iniziale in tali due modalità, anche alla luce delle centinaia di ulteriori modalità resesi nel frattempo disponibili, ha perso oramai il suo significato, ma a volte viene ancora impiegata per indicare un ambito di utilizzo maggiormente rivolto verso la forma tradizionale (kinesiologia applicata) oppure verso altre forme (kinesiologia specializzata).

Mancanza di prove scientifiche

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Mentre la comunità scientifica è unanime nel considerare la kinesiologia applicata una pseudoscienza, tra i suoi promotori esiste un dibattito circa la qualità e la natura delle prove che supporterebbero la kinesiologia applicata[3][7][8][9][10]. Una recente panoramica del settore mostra come vi siano fondamentali problemi metodologici nei testi di kinesiologia applicata[11].

L'American College of Allergy, Asthma and Immunology ha dichiarato che non c'è alcuna evidenza di validità diagnostica nella kinesiologia applicata[12] e un altro studio ha dimostrato che un metodo diagnostico di kinesiologia applicata ha lo stesso valore che tirare a indovinare a caso (originale: "is no more useful than random guessing")[13]. L'American Cancer Society ha dichiarato che "l'evidenza scientifica non supporta la conclusione che la kinesiologia applicata possa diagnosticare o trattare il cancro o altre malattie"[14] . L'Istituto Nazionale per la Salute del Regno Unito raccomanda esplicitamente di non seguire metodi di kinesiologia applicata per diagnosticare allergie alimentari[15]. La Food Allergy Research and Education riporta numerose false affermazioni dei sostenitori della kinesiologia applicata e raccomanda di evitarne le pratiche[16].

  1. ^ a b Carroll, Robert Todd "These are empirical claims and have been tested and shown to be false", Applied Kinesiology, su The Skeptics Dictionary. URL consultato il 26 luglio 2007.
  2. ^ Atwood KC, Naturopathy, Pseudoscience, and Medicine: Myths and Fallacies vs Truth, in MedGenMed, vol. 6, n. 1, 2004, p. 33, PMC 1140750, PMID 15208545.
  3. ^ a b NICE consults on draft guideline on food allergies in children
  4. ^ Applied Kinesiology, su cancer.org (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  5. ^ Dr. George Goodheart
  6. ^ Janice M. Horowitz. The Man with Magic Fingers. TIME. 24 luglio 2001
  7. ^ ICAK: Reply on "Applied Kinesiology: Muscle-Testing for "Allergies" and "Nutrient Deficiencies" (1998)
  8. ^ Kimball C. Atwood, IV, MD: Naturopathy, Pseudoscience, and Medicine: Myths and Fallacies vs Truth Archiviato il 29 luglio 2013 in Archive.is. (2004)
  9. ^ Scott C. Cuthbert & George J. Goodheart Jr: On the Reliability and Validity of Manual Muscle Testing: a Literature Review Archiviato il 19 settembre 2010 in Internet Archive. (2007)
  10. ^ Mitchell Haas, Robert Cooperstein & David Peterson: Disentangling Manual Muscle Testing and Applied Kinesiology: Critique and Reinterpretation of a Literature Review Archiviato il 16 ottobre 2007 in Internet Archive. (2007)
  11. ^ Motyka TM, Yanuck SF, Expanding the neurological examination using functional neurologic assessment part I: methodological considerations, in Int. J. Neurosci., vol. 97, 1–2, marzo 1999, pp. 61–76, DOI:10.3109/00207459908994303, PMID 10681118.
  12. ^ Bernstein IL, Li JT, Bernstein DI, Hamilton R, Spector SL, Tan R et al., Allergy diagnostic testing: an updated practice parameter, in Ann Allergy Asthma Immunol, 100 (3 Suppl 3): S1–148. doi:10.1016/S1081-1206(10)60305-5. PMID 18431959.
  13. ^ Kenney JJ, Clemens R, Forsythe KD, Applied kinesiology unreliable for assessing nutrient status, in J Am Diet Assoc, vol. 88, n. 6.
  14. ^ Copia archiviata, su cancer.org. URL consultato il 26 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  15. ^ NICE warns of alternative allergy tests, su nhs.uk (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2017).
  16. ^ Unproven and Non-Standardized Tests for Food Allergy, su foodallergy.org (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2014).

Voci correlate

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