Kepler-80

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Kepler-80
Kepler-80
Scoperta2003
ClassificazioneNana arancione
Classe spettraleK6 V[1]
Distanza dal Sole374,883 ± 2,5718 parsec (1 222,705 ± 8,388 al)


373,413 ± 2,9281 parsec (1 217,910 ± 9,550 al)[2]

CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta19h 44m 27s
Declinazione+39° 58′ 44″
Dati fisici
Raggio medio0,74 R
Massa
0,72 M
Temperatura
superficiale
4250 K (media)
Luminosità
0,160 L
Metallicità[Fe/H]= -0,56 (28% del Sole)
Dati osservativi
Magnitudine app.15

Coordinate: Carta celeste 19h 44m 27s, +39° 58′ 44″

Kepler-80 (precedentemente conosciuta come KOI-500) è una stella situata nella costellazione del Cigno di magnitudine 15, attorno alla quale, nel 2012, sono stati scoperti cinque pianeti extrasolari. La stella, distante circa 1200 anni luce dalla Terra, è più piccola e fredda rispetto al Sole, avendo una massa del 72%[3] e un raggio del 74% di quelli della nostra stella, e una temperatura superficiale attorno ai 4250 kelvin.[4] Si tratta di una stella piuttosto povera di metalli rispetto al Sole, la sua abbondanza di elementi più pesanti dell'elio è infatti il 28% di quella solare.[4] Un sesto pianeta è stato scoperto[5] a dicembre 2017 grazie ad un algoritmo di ricerca automatico (machine learning) sviluppato da google.[6]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

La scoperta dei pianeti è avvenuta tramite il metodo del transito analizzando i dati del telescopio spaziale Kepler, ed è stata annunciata da Darin Ragozzine nel corso di una conferenza dell'American Astronomical Society nell'ottobre 2012[7].

I pianeti hanno un raggio compreso tra 1,05 e 2,5 raggi terrestri, mentre i periodo orbitali vanno da 0,99 a 14,65 giorni[4][8].

La tabella seguente elenca le principali caratteristiche dei pianeti, anche se alcune non sono ancora conosciute:

PianetaMassaRaggioDensitàPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàIncl. orbitaScoperta
f-1,031 R-0,9868 giorni0,0175UA0,18685,99°2012
d5,95 M1,309 R14,6 g/cm³3,07 giorni0,0372 UA0,004189,24°2012
e2,97 M1,33 R6,9 g/cm³4,64 giorni0,0491 UA0,003588,59°2012
b3,5 M2,37 R1,45 g/cm³7,05 giorni0.0648 UA0,004988,99°2012
c3,49 M2,51 R1,22 g/cm³9,52 giorni0,0792 UA0,007988,74°2012
g0,065+0,064
−0,038
 M
1,05 R0,31+0,46
−0,2
 g/cm³
14,65 giorni0,14 UA0,1388,26°2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spettri stimati sulla base della sola temperatura, come esposto in Eric Mamajek, A Modern Mean Stellar Color and Effective Temperatures (Teff)#Sequence for O9V-Y0V Dwarf Stars, su pas.rochester.edu. URL consultato il 29 ottobre 2013.
  2. ^ Kepler-80, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 12 settembre 2022.
  3. ^ Kepler Discoveries - Kepler-80, su kepler.nasa.gov, NASA. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
  4. ^ a b c Planet Kepler-80 c, su exoplanet.eu, Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
  5. ^ (EN) Christopher J. Shallue, Andrew Vanderburg, Identifying Exoplanets With Deep Learning: A Five Planet Resonant Chain Around Kepler-80 and an Eighth Planet Around Kepler-90 (PDF). URL consultato il 14 dicembre 2017.
  6. ^ Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google, su media.inaf.it, 14 dicembre 2017.
  7. ^ Darin Ragozzine, The Very Compact Five Exoplanet System KOI-500: Mass Constraints from TTVs, Resonances, and Implications, DPS annual meeting, American Astronomical Society, 2012.
  8. ^ Mariah G. MacDonald, A Five-Planet Resonant Chain: Reevaluation of the Kepler-80 System, in Astronomical Journal, vol. 162, n. 3, agosto 2021, DOI:10.3847/1538-3881/ac12d5, arXiv:2107.05597.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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