Jānis Mendriks
Jānis Mendriks (in russo Я́нис Ме́ндрикс?; Aglona, 21 gennaio 1907 – Vorkuta, 1º agosto 1953) è stato un presbitero e religioso lettone appartenente alla Congregazione dei chierici mariani, vittima delle persecuzioni sovietiche, Servo di Dio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in Letgallia, nei pressi di Aglona, un territorio dell'ex Impero russo. Entra nell'ordine dei padri marianisti nel 1926 e viene fu ordinato sacerdote nel 1938. Nel 1950 viene arrestato e condannato a 10 anni di lager, da scontare a Vorkuta, nella Repubblica dei Komi, dove è destinato a lavorare nelle miniere di carbone. Dopo la morte di Iosif Stalin i detenuti, sperando nella imminente liberazione, rifiutano di recarsi al lavoro. La polizia del lager, quando si accorge di non riuscire a convincere i prigionieri a riprendere il lavoro, decide di ucciderli. Il 1º agosto 1953 Mendriks è fra i primi ad essere fucilato.
Nella congregazione dei padri marianisti è considerato un martire.
Il suo processo di beatificazione è in corso dal 2003.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jānis Mendriks
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Servo di Dio Janis Mendriks Sacerdote e martire, su santiebeati.it.
- (IT, RU, DE, EN, PL) Il programma della Conferenza Episcopale della Federazione Russa - Padre Janis Mendriks, su it.catholicmartyrs.org.
- Romano Scalfi, Vladimir Kolupaev MENDRIKS in MARTIRI - Chiesa cattolica, su russiacristiana.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39146285385715370088 |
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