Islam Bibi

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Islam Bibi (pashtu:اسلام چاچی; aprile 19744 luglio 2013[1]) è stata una poliziotta afghana operante nel quartier generale della provincia di Helmand in Afghanistan, pioniera nella lotta per il femminismo.

Al momento della sua morte era un'agente di polizia afgana di alto rango. Guidò operazioni contro i talebani, motivo per il quale ricevette numerose minacce di morte. Venne assassinata il 4 luglio del 2013[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nella provincia afgana di Konduz nel 1974[3]. Quando i talebani, negli anni '90 presero il controllo dell'Afganistan, Bibi si trovava in Iran con lo status di rifugiata. Nel 2001 ritornò nel suo paese[4] e si unì alla polizia contro la volontà della sua famiglia. Per salvare l'"onore del cognome", suo fratello tentò di assassinarla[5][6].

Entrata a far parte delle forze di polizia nel 2003, raggiunse rapidamente la posizione di secondo tenente, per poi ricoprire, altrettanto rapidamente la leadership del CID, un risultato decisamente straordinario per una donna afgana. In quel periodo, in quanto la poliziotta di rango più alto, ricevette diverse minacce di morte[7]. Guidò una delle più grandi squadre di polizia femminile afgane, specializzate nel rintracciare i talebani e alla ricerca di attentatrici suicide coperte dal burqa, in quanto le prime a poter entrare in qualsiasi casa durante le perquisizioni nelle aree femminili, laddove gli ufficiali di polizia maschi non erano ammessi[3]. Come agenti di polizia, si coprivano il viso con sciarpe nere, indossavano stivali spessi e, in alcuni casi, sceglievano di indossare uniformi maschili. Human Rights Watch affermò che le poliziotte spesso subivano molestie sessuali e abusi verbali da parte dei loro colleghi maschi, in parte perché non disponevano nemmeno di strutture di base come i bagni per le donne. In tutte le stazioni di polizia afgane vi sono pochissime toilette femminili, e le donne che usano le toilette per uomini sono molto vulnerabili alle molestie[8].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Bibi venne colpita nella mattinata del 4 luglio 2013 mentre si trovava in moto con suo genero a Lashkar Gah, la capitale della provincia di Helmand[9][10]. Gravemente ferita morì al pronto soccorso dell'ospedale. Non venne avviata alcuna indagine per scoprire il responsabile dell'assassinio.

Ebbe 6 figli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Islam Bibi, su AWID, 8 aprile 2015. URL consultato il 3 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Jeremy Kelly, Inspirational Afghan woman police officer Islam Bibi is shot dead, in The Times, ISSN 0140-0460 (WC · ACNP). URL consultato il 3 aprile 2020.
  3. ^ a b (EN) Zubair Babakarkhail e Rob Crilly, Helmand's top female police officer shot dead, in The Telegraph, 4 luglio 2013, ISSN 0307-1235 (WC · ACNP). URL consultato il 3 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Database, su web.archive.org, 8 marzo 2020. URL consultato il 3 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2020).
  5. ^ (EN) Afghanistan’s indifference to murder of top female officer: Islam Bibi, su web.archive.org, 27 luglio 2019. URL consultato il 3 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2019).
  6. ^ (EN) Emma Graham-Harrison, Helmand's top female police officer shot dead, in The Guardian, 4 luglio 2013, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 3 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Database, su web.archive.org, 8 marzo 2020. URL consultato il 3 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2020).
  8. ^ (EN) Emma Graham-Harrison, Helmand's top female police officer shot dead, in The Guardian, 4 luglio 2013, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 3 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Michael Kempa: Afghan murder underlines importance of commitment to policing reform, in National Post. URL consultato il 2020-04 -03.
  10. ^ (EN) Taliban suspected as top Afghan policewoman murdered, su The Irish Times. URL consultato il 3 aprile 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]