Il vecchio saggio

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Il vecchio saggio appartiene al genere delle leggende e delle fiabe curde dell'area curdo-caucasica.

Le leggende e le fiabe curde sono parabole che tendono a non drammatizzare gli eventi e talvolta sono beffarde. La religiosità è uno dei tanti temi, ma non è vissuta come elemento essenziale; molto diffuse sono le fiabe animali alle volte con uno sfondo morale, i protagonisti delle quali spesso fanno parte del mondo sociale reale curdo.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nell'antico Kurdistan c'era un re che aveva l'usanza di travestirsi e di mescolarsi tra la gente comune. Un giorno si reca, assieme al visir, in una città vicina alla capitale del regno e davanti alle mura notano un vecchio che chiedeva l'elemosina. Il re, seppur vestito di stracci, viene sorprendentemente riconosciuto dal vecchio e dialoga con quest'ultimo in modo poco chiaro e criptico. Il giorno dopo il re convoca il visir e gli concede un solo giorno di tempo per interpretare e comprendere le domande e le risposte effettuate con l'anziano pena la propria testa. Il visir va a caccia del vecchio e lo porta nella sua casa dove riesce a svelare i misteri del dialogo, però a caro prezzo, svenandosi e diventando a sua volta, povero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Leggende del popolo curdo", di Balulì Zanà, Fabbri Editori RCS libri, Milano, 2001, pag.11-17 97-99

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rohat Cagdas, Turk Edebiyatinda Kurtler, Istanbul, 1991, in lingua turca (I curdi nella letteratura moderna turca)
  • Inb' Ül-Ezrak, Mervani Kürtleri Tarihi, Istanbul, 1990
  • Bender Cemsit, Kürt Tarihi ve Uygarligi, Istanbul, 1991

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]